Sistema di sicurezza satellitare in barca. Le conseguenze negative per la piccola pesca del Golfo

pescherecci-attraccati-alla-banchinaUna direttiva del Parlamento e del Consiglio dell’Unione europea dispone che per la sicurezza della navigazione occorra l’installazione a bordo delle barche del sistema di trasmissione satellitare denominato “Ais”.

In merito a questa novità che ovviamente riguarda tutte le imbarcazioni compresi i natanti dei pescatori che operano nel compartimento marittimo di Gaeta interviene l’esperto del settore, Erminio Di Nora, il quale sottolinea: “L’obbligo dell’installazione di un sistema satellitare per le piccole barche da pesca è un adempimento inutile e costoso, tanto più se si pensa che ne sono esentate imbarcazioni per il trasporto dei passeggeri o delle merci fino a quaranta volte più grandi. Concordo pienamente con le dichiarazioni di Coldiretti Impresapesca in merito all’applicazione della direttiva del Parlamento e del Consiglio Ue in materia di sicurezza della navigazione, che prevede l’installazione a bordo delle barche del sistema di trasmissione satellitare denominato AIS. In questo modo le imbarcazioni di piccola stazza che svolgono attività di pesca costiera (fino ad una distanza di 6 miglia dalla battigia), saranno costrette ad acquistare entro il prossimo mese di maggio apparati di classe ”A” con un costo che supera i 2.500 euro”.


Eppure “si tratta di barche con limitatissime esigenze in materia di sicurezza, per le quali la presenza a bordo del sistema AIS appare inutile. Lo dimostra anche il fatto che – spiega Di Nora – dallo stesso obbligo sono esentate le barche da trasporto passeggeri di stazza fino a 300 tonnellate di stazza con un numero di imbarcati assai elevato e quelle da trasporto merci che operano sempre in acque nazionali di stazza tra le 300 e le 500 tonnellate. Stiamo parlando di imbarcazioni con dimensioni che possono essere almeno trenta o quaranta volte superiori alle barche da pesca operanti nella fascia costiera con attrezzi di piccola pesca, piccolo strascico o con draga idraulica. Credo sia fondamentale la sospensione immediata del provvedimento nei confronti del segmento della pesca artigianale che opera nella piu’ ristretta fascia costiera e che i Comuni e le Regioni si adoperino per sostenere tale richiesta”.