Elezioni a Monte San Biagio, liste e sindaci tra abboccamenti e suspense

*Federico Carnevale*
*Federico Carnevale*

Il termine ultimo per la presentazione delle liste dei candidati in consiglio comunale ed alla poltrona di sindaco, fissato per le 12 di sabato, è prossimo a scadere. Ed a Monte San Biagio le diverse compagini, quale più quale meno, si ritrovano affaccendate nelle grandi manovre di preparazione della squadra da schierare alle amministrative, tra incontri, ammiccamenti e strategie. Un ‘gioco’ in cui, nonostante le apparenze, fino alla fine nulla o quasi è scontato.

Di certo, c’è che la civica espressione di Forza Italia vedrà alla sua testa l’ex vicesindaco e assessore Federico Carnevale, designato dal gotha locale e nazionale del partito ad erede del primo cittadino uscente e già da mesi in perenne campagna elettorale.


*Biagio Rizzi*
*Biagio Rizzi*

Per il resto, tutto rimane da inquadrare con certezza. E, in vista del nero su bianco di sabato, non sono esclusi stravolgimenti ed alleanze dell’ultim’ora: se pure alla fine non vi fossero, è cosa certa che nelle segrete stanze della politica se ne sta discutendo. Magari anche in maniera animata.

Ai nastri di partenza, oltre a Carnevale, ad oggi ci sono altri tre aspiranti sindaco, sempre spinti dalle civiche. Che corrispondono all’altro ex vicesindaco e assessore della prima Giunta Mirabella Teodorico Di Vezza, al forzista ribelle e consigliere comunale di Terracina Augusto Basile, ed al coordinatore del Partito democratico monticellano Biagio Rizzi. Se quest’ultimo, che primo cittadino c’è già stato, è esponente duro e puro del centrosinistra, gli altri due che lo precedono vengono dall’altra parte del guado, proponendosi comunque alla prossima tornata elettorale con liste ed intenti dichiaratamente trasversali.

*Augusto Basile*
*Augusto Basile*

Motivo per cui, al fotofinish, non è escluso uno scossone di pura natura strategica: dei tre, qualcuno potrebbe aprire alle negoziazioni, allinearsi o fare un passo indietro. Addirittura, nelle ultime ore è nuovamente rimbalzata con insistenza un’ipotesi di rottura che potrebbe far venire l’orticaria a più di qualcuno, in paese. Un dietrofront di Rizzi, indicato e spinto come candidato democrat dalle varie anime del partito, a favore dell’outsider Basile. Oppure viceversa.

Un’ipotesi suggestiva, la prima, che, nel corso dei mesi, era stata a più riprese seccamente smentita un po’ da ognuno dei diretti interessati. Eppure, nonostante tutto, ancora silenziosamente sulla cresta dell’onda, tanto da essere, pare, uno dei temi di un incontro a porte chiuse di giovedì sera. Incontro che verosimilmente sancirà a livello ufficiale l’investitura di Rizzi ad alfiere del centrosinistra, cosa nei giorni sempre slittata. Ma che, come accennato, alla fine potrebbe riservare delle sorprese. Che l’eventuale ‘sorpresa’ si chiami o meno Basile, venerdì sarà il giorno decisivo, in un senso o nell’altro.