San Cosma, sulla nomina di scrutatori di… minoranza il sindaco: “Demagogia”

*Il Comune di Santi Cosma e Damiano*
*Il Comune di Santi Cosma e Damiano*

E’ fissato per oggi l’incontro indetto dai consiglieri di minoranza di San Cosma e Damiano per nominare i propri scrutatori in vista delle prossime elezioni europee. Una riunione in merito alla quale interviene l’amministrazione comunale per evidenziare: ”Operazione demagogica e strumentale”.

La coalizione di maggioranza, guidata dal sindaco Vincenzo Di Siena, esprime forti perplessità in merito all’iniziativa dei consiglieri di minoranza circa “il ‘fantomatico’ sorteggio che dovrebbe essere realizzato per la quota di scrutatori spettanti alla minoranza stessa, e che dovrebbe essere effettuato (altra anomalìa poco comprensibile) presso i locali della parrocchia di Sant’Antonio”.


*Vincenzo Di Siena*
*Vincenzo Di Siena*

Gli esponenti di maggioranza sottolineano come “la legge, infatti, stabilisce che gli scrutatori vengano nominati da un’apposita Commissione, denominata appunto ‘elettorale’, composta da quattro membri di cui tre (due consiglieri più il sindaco) di maggioranza ed un consigliere di minoranza, ognuno dei quali può esprimere un numero di scrutatori pari ad un quarto del totale. Inoltre, ogni seggio elettorale (nel nostro comune ne vengono allestiti sette) è composto di norma da quattro scrutatori più un presidente ed un segretario. I presidenti vengono nominati esclusivamente dalla Corte d’Appello e su tale nomina nessun potere ha il sindaco, tranne quello di chiederne la rimozione qualora si siano resi autori di comportamenti contrari al normale e legittimo funzionamento delle operazioni elettorali, cosa che fino ad ora non risulta si sia verificata, mentre la nomina dei segretari è prerogativa esclusiva dei presidenti di seggio. Ed anche sulla nomina di questi ultimi, quindi, il sindaco non riveste quindi alcun potere”.

*Franco Taddeo*
*Franco Taddeo*

Per quanto riguarda invece la nomina degli scrutatori, va aggiunto che “può avvenire solo tra coloro che sono compresi nell’apposito albo comunale cui tutti i cittadini possono liberamente iscriversi entro il 31 ottobre di ogni anno se maggiorenni ed in possesso di diploma di scuola media, mentre lo stato di disoccupazione non è requisito essenziale richiesto per tale iscrizione. Ciò significa che qualora si optasse per la forma del sorteggio questa dovrebbe avvenire tra tutti gli iscritti all’albo di cui fanno parte anche persone che percepiscono redditi da lavoro o, addirittura, che sono percettori di pensione. Altre forme di sorteggio che tentino di formulare estrapolazioni di elenchi dall’albo ufficiale, sono contrarie a norme di legge e configurano il verificarsi di reati penali nei confronti di quanti venissero arbitrariamente esclusi. Ma questo i consiglieri di opposizione lo sanno bene; per questo sarebbe veramente bello vedere i criteri che intendano utilizzare per sorteggiare i sette scrutatori di loro spettanza …. A meno che non si tratti di un sorteggio tra nominativi selezionati … molto accuratamente”.

E la maggioranza si sofferma, in particolare sulle attività di “scelta” effettuate in passato dall’ex sindaco Franco Taddeo che “in tema di sorteggio di scrutatori è molto esperto. Perché quando era sindaco lui era l’unica forma di nomina degli stessi prevista dalla legge (essendo subentrata solo successivamente la riforma che istituiva la Commissione Elettorale, competente in materia), anche se dal bussolotto venivano estratti sempre gli stessi nomi, peraltro spesso titolari di stipendio e/o di pensione. Ma, ovviamente, si trattava solo ed esclusivamente di coincidenze, perché il sorteggio veniva effettuato in maniera pubblica ed alla presenza di cittadini; e poi, come per il gioco e le lotterie si sa che vi sono persone che hanno un rapporto particolare con la ‘dèa bendata’”.

E sulla nomina degli scrutatori interviene personalmente anche il sindaco Di Siena che dichiara: “Basterebbe utilizzare un po’ di buon senso evitando di nominare persone che già lavorano concentrando la designazione su disoccupati e su giovani studenti e soprattutto su persone che non hanno ricoperto questo incarico almeno nelle ultime competizioni elettorali al fine di favorire una rotazione. Criteri che – ha ribadito il primo cittadino – abbiamo intenzione di adottare nella nomina cui procedemmo prossimamente nel pieno rispetto della legge, come noi siamo stati sempre abituati a fare. Ma – ha concluso Di Siena – il buon senso è un po’ come il coraggio di Don Abbondio ‘chi non ce l’ha non se lo può dare’.  E questa opposizione, fino ad ora, non ha dimostrato di averne molto dimenandosi tra la demagogia e il diniego ‘a prescindere’, per usare un termine caro al grande Totò”.