Forse ci siamo. La riapertura della villa comunale di Formia dopo tanti rinvii sembra essere più vicina. Decisiva in questo senso dovrebbe essere, il condizionale è d’obbligo considerato che l’inauguarazione era inizialmente prevista per il 12 gennaio, la determinazione con cui il settore Opere Pubbliche del Comune, il 24 aprile, ha assegnato definitivamente alla TLF di Chiusi della Verna in provincia di Arezzo la fornitura di arredo urbano e attrezzature ludiche per l’importo di 92mila euro (di cui 3.135 euro per oneri della sicurezza e 15.200 euro per la manodopera).
I problemi con l’apertura si erano concretizzati il 16 gennaio con la nomina del nuovo Rup individuato nel dirigente Marilena Terreni che immediatamente aveva apportato modifiche al progetto con una variante relativa proprio alla fornitura dei giochi per i bambini, incremento dell’area ricreativa da 210 a 370 metri quadrati, che però, come poi accaduto, doveva essere individuata con una nuova gara d’appalto.
I tempi di realizzazione sembravano però più rapidi tanto che lo scorso 31 marzo, in occasione della visita del governatore Nicola Zingaretti a Formia, la stessa Terreri aveva assicurato una parziale riapertura già prima di Pasqua, poi smentita dai fatti.
E anche la gara non ha mancato di sorprese… E polemiche: delle cinque ditte invitate, infatti, nessuna è risultata venire dal comprensorio. E pur con una richiesta scritta della Playfive di Penitro, protocollata in Comune il 27 marzo, che chiedeva formalmente di poter partecipare. Inascoltata.
Ora, dopo tutto questo iter, c’è solo da sperare che gli intoppi siano finiti e che la villa comunale possa riaprire al più presto.
