AGGIORNAMENTO – Davanti a un pubblico tornato a essere numeroso e coinvolto, l’assise civica di Itri ha approvato il bilancio consuntivo per il 2013, atto dovuto entro la fine di aprile. Ma l’impressione che la gente ha ricevuto è quella di un pericoloso scollamento tra i partners di maggioranza. A preannunciarlo sono state le dichiarazioni di Elena Palazzo, già assessore dimissionario alle attività produttive, che ha deciso di abbandonare la maggioranza e di collocarsi nei banchi della minoranza.
A farle eco, poco prima, i “dubbi” del delegato comunale al Bilancio, Antonio Ruggieri, che, dopo aver presentato e ottenuto il voto favorevole (8 a 3) della maggioranza sul bilancio consuntivo 2013, ha manifestato l’intenzione di voler approfondire l’ipotesi della riconsegna nelle mani del sindaco della sua delega o della permanenza nel suo incarico.
Altri punti hanno pure riempito la cronaca consiliare, cui hanno preso parte, tra il pubblico, alcuni componenti del Comitato 6 aprile, venuti, con un comportamento civilmente composto, a sottolineare la gravità della situazione che continua a persistere ai danni delle loro proprietà terriere devastate ancora dal passaggio di animali al pascolo incustodito.
Chiaramente il momento di maggiore effervescenza c’è stato allorchè la Palazzo ha ufficializzato la sua decisione di uscirsene dalla maggioranza, “troppo schierata su posizioni di estrema sinistra, rispetto all’iniziale intento di una coalizione civica che era nata sulla convergenza su problematiche per la cui soluzione sono stata sempre disciplinatamente rispettosa delle conclusioni raggiunte nel corso dei nostri confronti di maggioranza. Oggi quell’armonia operativa è finita e, addirittura, si sono registrati toni e apprezzamenti anche personali nei confronti delle mie proposte, da parte dei componenti di quella che era l’iniziale alleanza che aveva portato all’elezione del sindaco De Santis, apprezzamenti e toni che neppure la minoranza aveva mai espresso con un’acredine tanto violenta. Da qui l’impossibilità a coesistere e a supportare una colazione che ha tradito lo spirito iniziale di collaborazione e di sereno confronto sulle scelte da operare”.
Per Antonio Ruggieri, subito dopo l’esposizione del bilancio e il voto favorevole, “servono scelte coraggiose e determinate che portino anche a un ulteriore taglio delle spese al fine di evitare il meno possibile il gravare sulle tasche dei cittadini, anche se il rigore viene imposto dall’alto”.
Fortemente ma civilmente polemici con la Palazzo, Luca Iudicone e Paola Ruggieri, rispettivamente consigliere delegato ai servizi sociali, e assessore all’ambiente, entrambi di Sinistra Unita.
“La nostra azione non ha mai voluto travalicare – hanno sottolineato – le volontà degli altri alleati. Sulle questioni che ci hanno visti contrapposti abbiamo conservato la posizione da sempre assunta già dal momento in cui ci siamo ritrovati a coabitare nello stesso progetto elettorale”.
La discussione ha visto intervenire tutti i presenti (mancavano i consiglieri Italo La Rocca e Pietro Di Mascolo), a cominciare dal sindaco De Santis. Quest’ultimo ha richiamato l’assise al senso di responsabilità e di rispetto delle conclusioni democraticamente raggiunte e, in un’intervista rilasciata ai microfoni di Lazio TV, ha annunciato l’avvio di una nuova serie di consultazioni e la presentazione della piattaforma del nuovo Piano Regolatore Generale che rappresenterà il punto di convergenza da cui scaturirà la maggioranza che caratterizzerà il percorso amministrativo futuro.
Dure nel contenuto, ma civili nella forma, le critiche piovute dai rappresentanti della minoranza, Andrea Di Biase e, soprattutto Claudio Cardogna e Mario Petrillo. “Allontaniamo dal Consiglio e dal paese lo spettro del commissario prefettizio –hanno sottolineato Cardogna e Petrillo – commissario che inevitabilmente finirebbe con l’arrivare se dovesse perdurare e aggravarsi lo sfilacciamento della maggioranza”. Tra gli altri punti, il consiglio ha approvato il regolamento sulla fida pascolo, mentre ha rinviato ad altra seduta la discussione sulla situazione della locale Azienda faunistica “fra’ Diavolo”.
De Santis: “Mi devono sfiduciare in Consiglio”
di Saverio Forte
La maggioranza che sostiene il sindaco di Itri Giuseppe De Santis continua a perdere pezzi. Dopo le dimissioni del vice-sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Italo La Rocca, ha abbandonato la coalizione anche l’assessore alle attività Produttive Elena Palazzo. Ha annunciato le sue dimissioni oggi nelle fasi iniziali del consiglio comunale tornato a riunirsi per l’approvazione del conto consuntivo dell’esercizio 2013, approvato con 8 voti della maggioranza. La Palazzo ha annunciato il suo ritorno nelle fila di Forza Italia e ha accusato di tradimento civico il gruppo di Sinistra Unita che da tempo, a differenza della Palazzo, boicotta aspramente il progetto per la costruzione di un villaggio turistico in località Punta Cetarola. Sembra pronto ad abbandonare la maggioranza anche il delegato al bilancio Antonio Ruggieri, nipote dell’ex sindaco, ora del Pd, Giovanni Agresti. L’attuale primo cittadino, Giuseppe De Santis, si è detto tranquillo: Mi devono sfiduciare in consiglio ma – ha aggiunto – non penso che avranno il coraggio politico.
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