Lenola, sulla richiesta di dimissioni della Izzi il Pd sbotta: “Da quale pulpito viene la predica?”

*Lo stabile dell'occupazione fantasma*
*Lo stabile della presunta occupazione*

Dal caso del ‘tramezzo della discordia’ che vede al centro delle polemiche l’assessore Paola Izzi, fino ad arrivare direttamente a parlare di Silvio Berlusconi ed Armando Cusani. Tracciando una linea netta: da una parte la Izzi, “degna” e dalla fedina immacolata; dall’altra, “i condannati”.

Dal Partito democratico di Lenola, per attaccare l’opposizione che chiede da settimane le dimissioni della delegata al Personale per la vicenda della presunta occupazione abusiva, non mancano di tirare in ballo le alte nomenclature di Forza Italia. Puntando il dito ‘lassù’, per provare a colpire in loco. Ovvero la minoranza di Movimento Civico e Lista per Lenola.


*L'assessore Paola Izzi*
*L’assessore Paola Izzi*

“Premesso che la scelta se e quando autosospendersi dall’incarico spetta solo ed esclusivamente all’interessata, e che nel passato a fronte di fatti come si suol dire ‘politicamente gravi’, gare d’appalto veloci ove ha partecipato una sola ditta, affidate all’1% del ribasso, sbancamento di terra pagato per roccia compatta e l’elenco potrebbe continuare, mai nessuno si è dimesso, ciò che a noi preme sottolineare è che tale richiesta proviene in particolare da chi si riconosce interamente o quasi nel partito di Forza Italia fondato da Berlusconi, condannato in via definitiva con l’accusa di frode fiscale”.

*Condannato*
*Pietra di paragone*

Sottolineatura che apre un mondo. Facendo capitare a sua insaputa nella querelle anche il presidente della Provincia Cusani: “Le stesse persone che oggi chiedono le dimissioni di Paola Izzi, fra qualche giorno entreranno le vostre case a chiedervi il voto di lista per Forza Italia e il voto di preferenza a favore di Cusani, sospeso dalla carica di presidente della Provincia per 18 mesi a seguito della condanna in primo grado a due anni inflitta per abuso d’ufficio per la realizzazione abusiva di un hotel extra lusso di famiglia che lui stesso costruì in uno degli angoli più suggestivi della Riviera d’Ulisse, a Sperlonga, e che ha recentemente subito una ulteriore condanna, in primo grado, ad un anno e mezzo di reclusione per aver ingiustamente rimosso dall’incarico la ex comandante dei vigili urbani di Sperlonga quando era ancora sindaco di quel paese”.

Un’incursione ‘fuori confine’ che per il circolo Pd lenolese è in qualche maniera dovuta. Ed il perché lo ribadiscono rivolgendosi direttamente alla minoranza: “Al di là della questione tramezzo, sulla quale esprimiamo l’augurio, la speranza e la certezza che la Magistratura inquirente saprà fare piena luce sull’accaduto, voi signori che vi riconoscete nel partito di Berlusconi e chiederete il consenso dell’elettorato per Cusani avete ‘la faccia di bronzo’ di chiedere le dimissioni di una degna persona, qual è Paola Izzi? Ma non vi vergognate?”.