Formia, bilancio in Consiglio: 3 milioni e mezzo il saldo attivo. Spesa in calo, 3 milioni in meno al sociale

formia comune slideIl Comune di Formia ha presentato il consuntivo del bilancio del 2013: 37 milioni e mezzo le entrate, a fronte di circa 34 milioni di spesa. Quindi un saldo finanziario attivo di 3 milioni e mezzo per le casse comunali.

Una lunga lista di numeri sulla gestione dell’ente è stata portata ieri, lunedì, nel Consiglio comunale convocato in seconda seduta dopo quella andata deserta il 30 aprile scorso. Il delegato al bilancio dell’amministrazione Bartolomeo, Fulvio Spertini, ha presentato la dettagliata relazione conclusiva.


*Fulvio Spertini*
*Fulvio Spertini*

Non sono ovviamente mancate le polemiche e le consuete accuse tra maggioranza e minoranza sulle responsabilità relative a sperperi e decisioni di spesa. Ma tornando ai numeri emergono il raggiungimento dell’obiettivo del rispetto del patto di stabilità, mentre la spesa corrente dell’ente si è attestata a circa 30 milioni, facendo registrare un calo della spesa di circa il 10 percento. Tra le funzioni di questa voce sono i rifiuti a tenere la prima voce di spesa con circa 8 milioni e mezzo, mentre le uscite per il sociale sono diminuite di circa 3 milioni.

Le prestazioni di servizi e i costi del personale rappresentano oltre il 75 percento della spesa corrente, anche se sono calati i costi, per effetto della spending review, proprio relativi all’organico. Sulla tassazione per i cittadini, sono state ridotte le tariffe per l’Imu mentre sono aumentate quelle per i rifiuti.

"Antonio Di Rocco"
“Antonio Di Rocco”

Nel merito del dibattito ha aperto le danze dello scontro il consigliere Di Rocco dell’Udc che ha dichiarato: “La fotografia è preoccupante perché si mostra che le entrate diminuiscono sempre più, e i dati ci preoccupano in proiezione del bilancio preventivo 2014”. Puntuale la replica dei consiglieri di maggioranza Sandro Zangrillo e Enrico Paone, il primo che ha rispedito al mittente le accuse affermando: “Dovremmo essere noi a non votare il vostro bilancio, non il contrario. Stiamo parlando del conto consuntivo 2012. Siate sereni. Le carte non sono le nostre e le votiamo per semplice atto amministrativo”, mentre Paone si è soffermato sulla cultura: “Voi avete speso tanti denari, che sono poi in gran parte venuti dalla Regione. Poco importa perché è sempre denaro pubblico. Ho chiesto una volta a La Mura se i soldi non fossero venuti dalla Regione avresti attinto? Lui diede per scontata la risposta. Se scindessimo il bilancio in due, dal 1 gennaio al 17 giugno e dal 17 giugno al 31 dicembre, credo che avremmo delle sorprese perché si dimostrerebbe che la finanza allegra è stata la vostra, anche perché ci trovavamo in campagna elettorale”.

*Mattia Aprea*
*Mattia Aprea*

Il consigliere Aprea ha rincarato la dose: “Un conto consuntivo è la dura legge dei numeri. Totale incassato meno totale speso. Noi abbiamo deciso di investire in cultura. Non capisco dove sia lo scandalo. Decidete di astenervi su quello che voi avete fatto, mentre dovreste essere proprio voi a votarlo”. Chiamato in causa non è mancata la replica di La Mura che ha replicato: “Noi avremmo fatto gestione allegra? Quando io sono entrato in questo Comune, si era fuori dal patto di stabilità, avevamo quattro spicci per la cultura, c’era un assessorato con evidenti difficoltà. Abbiamo cercato con le nostre forze di dare alla nostra città eventi importanti. Non è uguale prendere dalle tasche dei formiani oppure no. Abbiamo fatto tornare i soldi pagati alla Regione dando eventi importanti senza farli pagare attraverso le tasse dei formiani”.

*Sandro Bartolomeo*
*Sandro Bartolomeo*

In conclusione, prima della votazione il sindaco Sandro Bartolomeo, sono arrivate le parole di quest’ultimo. “La prima differenza – ha esordito il primo cittadino – è molto chiara dopo essere stato in Consiglio con Manzo, Zangrillo e Masiello e per cinque anni, nella discussione sul conto consuntivo, il vostro assessore faceva relazioni di due minuti, senza darci neanche un numero. Noi abbiamo voluto presentarvi una relazione seria, specchiata, veritiera. Basterebbe un minimo di onestà per ammetterlo. Oggi è successa un’altra cosa su cui per cinque anni ho dovuto dare ingiustamente spiegazioni. Voi avete sempre parlato di uscita dal patto di stabilità. Siamo usciti per eccesso di entrata. Di quell’eccesso in 5 anni avete speso 14 milioni. Quello che avete fatto lo avete fatto grazie alle somme messe a disposizione da noi. Avete fatto passare nella città ‘immagine inversa. Oggi ne abbiamo le prove. Abbiamo lasciato 13 milioni e mezzo, ne abbiamo trovati due. E voi parlate del patto di stabilità? Siete andati avanti con il fondo di cassa che noi vi abbiamo lasciato. Sono numeri, la matematica non è un’opinione. La campagna elettorale è finita. Basta con tutta questa propaganda da niente. La vecchia amministrazione ha lasciato per i Plus un patrimonio del Comune di Formia. Sarebbe stato bello se chi m’ha preceduto avesse fatto lo stesso. Avete attinto dai progetti europei 2006-2013, noi lo faremo per i prossimi. Fra due o tre anni sapremo se saremo stati finanziati. Farci la lezioncina è come dire: la corsa non è finita e l’avete persa. Lo dico perché spero si esca da queste ambiguità.

latina ambienteVoi parlate della questione dei rifiuti: l’aumento della Tares è stato legato al fatto che voi aumentato di 1 milione e 300 mila euro il costo dei rifiuti. Con la Golfo Ambiente non siete stati in grado di fare piano gestionale. Avete speso 40 mila euro per fare un bando, dopodiché in una nottata avete affidato il servizio alla Latina Ambiente senza alcuna gara ad evidenza pubblica e il servizio è costato un milione e 300 mila euro in più. Noi con la stessa società che voi avete buttato a mare vi dimostreremo che il servizio costerà molto meno e funzionerà meglio. Quando uno nella colpa pensa di poter aggredire, è una cosa intollerabile. Sui rifiuti un aumento tale non s’è mai visto ed è successo perché vi siete trovati senza un piano gestionale. Avete dimostrato di non saper gestire nulla. Per quanto riguarda le spese sulla cultura noi crediamo sia rivalutazione patrimonio archeologico, artistico, valorizzazione del territorio, non solo iniziative spettacolari. Noi avremo il problema nel bilancio di previsione: dovremmo trovare dei fondi. La città ne risentirebbe anche dal punto di vista socio-economico. La cultura è un volano di sviluppo per i territori. Non possiamo venir meno”.

Alla fine maggioranza compatta nell’approvazione del consuntino mentre la minoranza si è astenuta.