Forza Italia, il pranzo della pace (elettorale)

Dopo le ultime riunioni di fuoco, Forza Italia di Latina si trova oggi al solito ristorante della Chiesuola per un pranzo elettorale già da tempo calendarizzato in vista delle elezioni europee. Gran cerimoniere Pino Simeone, invitato speciale Armando Cusani.

DSC_0378L’incontro di oggi arriva dopo alcuni giorni burrascosi all’interno del gruppo comunale di Forza Italia. A scatenare le ire del capogruppo in comune Giorgio Ialongo le modalità con cui si è giunti all’elezione del presidente della commissione strategica, una vicenda la liquidare in fretta secondo il gruppo composto da Nasso, Malvaso e Di Rubbo. Una questione da ponderare secondo il resto del gruppo. Ma lo sgambetto dei dissidenti è invece legato alla mal digerita nomina di Alessandro Calvi a coordinatore provinciale del partito. Insomma, dissidenti e indisciplinati in rotta con il capogruppo che anche nella riunione di ieri ha minacciato le dimissioni, senza mettere in atto il suo intento visto che la minaccia, a quanto pare, sarebbe servita a rimettere in riga il gruppo degli ‘autonomi’. L’azione di Ialongo avrebbe anche rafforzato l’asse tra lui ed il coordinatore provinciale Calvi.


Ed oggi tutti di nuovo a pranzo- ancora in corso – per fare il punto sulle elezioni europee e chiarire qualche punto ancora rimasto in sospeso dopo gli articoli di stampa in cui si è voluto enfatizzare l’innegabile realtà: che Forza Italia corre lungo un lungo un filo e che i rapporti nel capoluogo si sono quasi tutti lacerati. Resta in piedi una unica grande alleanza: quella di Cusani e Fazzone. Questo spiega perché a Latina gli azzurri non funzionano e, al di là del riconoscimento a Calvi, non conteranno mai nulla sullo scacchiere provinciale.