Fondi, Forza Nuova e i 5 Stelle ‘a braccetto’ in difesa dell’ospedale

*Il 'San Giovanni di Dio'*
*Il ‘San Giovanni di Dio’*

E’ della mattinata di domenica, nell’area del mercato, il presidio di protesta e sensibilizzazione pensato per accendere ulteriormente i riflettori sul collasso dell’ospedale di Fondi. Un’iniziativa come preannunciato scevra da ogni colore politico, nata sotto l’egida del comitato del presidente Lucio De Santis e della collegata Fondazione presieduta da Mario Izzi.

Peccato che di semplici cittadini coinvolti in prima persona, vuoi per disinteresse vuoi per altro, da quelle parti non se ne siano visti molti. In compenso, seppure ‘svestiti’ da simboli di partito, quasi in incognito, c’erano rappresentanti ed attivisti politici. Che poi, ad esclusione del vicesindaco forzista Onorato De Santis, erano tutti appartenenti a due specifiche realtà, Forza Nuova ed il Movimento 5 Stelle.


*A sx, il coordinatore regionale di FN; a dx, il portavoce locale dei grillini*
*A sx, il coordinatore regionale di FN; a dx, il portavoce locale dei grillini*

Un’occasione per scoprirsi – anche abbastanza inaspettatamente, per i più – molto vicini, pur rimanendo ognuno sulle proprie posizioni. Del resto, già al momento del loro insediamento ufficiale, i grillini della Piana avevano teso la mano, dicendosi disposti per il bene del territorio ad interagire con tutti, forzanovisti compresi. Apertura che, in nome dell’interesse della comunità, in occasione dell’iniziativa a difesa del ‘San Giovanni di Dio’ è divenuta reciproca.

Una volta spalla a spalla, Forza Nuova e i 5 Stelle, come sottolineato dal partito dell’‘ultradestra’, si sono infatti scoperte “realtà politiche che, pur partendo da basi divergenti e nascendo in periodi diversi, condividono molti punti in comune che nascono dal programma dei forzanovisti e da alcuni altri movimenti nazionalpopolari; tra questi la battaglia contro il signoraggio, contro le corporazione bancarie, la moneta unica e la schiavizzazione dei popoli europei a vantaggio di un governo centrale massonico, il diritto alla casa, al lavoro ed il rispetto della giustizia”.

Affinità in serie che hanno gettato le basi, se non per un’unione, quantomeno per una proficua cooperazione su temi sentiti come la tutela del territorio e delle sue infrastrutture e servizi.