Latina, a lezione d’Europa con Sassoli

Grande partecipazione per l’incontro che si è svolto  a Latina con il candidato alle elezioni europee per il Partito democratico, David Sassoli. All’evento hanno preso parte i vertici del Pd in provincia di Latina Maurizio Mansutti, capogruppo del partito in consiglio comunale e Salvatore La Penna, segretario provinciale del partito. Tra i temi affrontati lavoro, sviluppo, diritti ed immigrazione. Sassoli ha aperto il suo intervento puntando sulla necessità di “governare l’Unione europea per impedire che i Paesi più forti impongano le proprie scelte a discapito di altri. Il 25 maggio siamo chiamati, per la prima volta nella storia dell’UE ad eleggere direttamente il Presidente della Commissione Europea aprendo il cammino ad un processo d’integrazione e democratizzazione del ‘vecchio continente’ che dovrà portare ad un Europa più forte, capace di affrontare le sfide economiche, sociali e culturali imposte dalla globalizzazione”.

mansutti-sassoli-Il candidato del Pd ha puntato il dito contro la propaganda populista che sta caratterizzando molti dei suoi avversari politici. “Non sento parlare di programmi in molti, troppi, stanno sostituendo la politica con ricette fatte di euroscetticismo e xenofobia che non hanno nulla a che fare con la risoluzione dei problemi che affliggono il nostro Paese”. Entrando nel merito della grave situazione economica che il nostro territorio e l’Italia stanno attraversando Sassoli ha sottolineato la necessità di concentrare gli sforzi del parlamento europeo sulla definizione di una politica fiscale unitaria, sull’esigenza di calmierare il mercato dell’energia, sull’implementazione delle infrastrutture. “Avere una fiscalità Europea è una componente di uguaglianza tra i cittadini. Dobbiamo pensare a un mercato europeo dove a stessa prestazione corrisponda uno stesso salario. L’Italia è un grande paese in Europa. E invece spesso l’incapacità di mettere in campo le priorità italiane e metterle a sistema con quelle degli altri paesi ci rende deboli”.


Un passaggio fondamentale ha riguardato la ferma volontà del Pd e del parlamentare europeo di dare alla provincia di Latina un futuro concreto nel settore turistico che rappresenta un punto di forza dell’economia del territorio. ”Gli altri stati hanno una visione strategica del turismo,  mentre noi continuiamo a perdere fette di mercato. Questo territorio ha un grande fronte costiero su cui insistono piccole e medie attività balneari che devono confrontarsi con la cosiddetta direttiva Bolkestein. Nell’UE, quando esistono caratteristiche particolari che valgono per un paese, si può chiedere una eccezione. Il governo italiano non ha chiesto alcuna eccezione sull’applicazione della Bolkestein e questo è un vuoto che va colmato al più presto per non gravare negativamente sulle nostre attività costiere”. Il candidato ha chiuso il suo intervento parlando di immigrazione: “In questi anni ci sono state anche delle assenze – ha concluso Sassoli – penso per esempio ai problemi dell’immigrazione: su questo noi faremo una grande battaglia per trasferire le politiche sull’immigrazione a livello europeo perché tutte le persone che raggiungono Lampedusa non arrivano per stare in Italia ma per stare in Europa”.