***video***Asl di Latina, protesta degli Oss contro i tagli. Una donna si sente male

oss-asl-latinaSono a rischio sedici posti di lavoro tra gli operatori socio-sanitari della Cascina che prestano servizio negli ospedali della Asl di Latina. Una nuova emergenza occupazione provocata dalla decisione, da parte della Asl pontina, di tagliare 1900 ore di servizio in nome della spending review. Ore che andrebbero ad intaccare i servizi del presidio Nord (1000 ore), del presidio Centro (700) e del presidio Sud (120) con gravi ricadute sulle prestazioni offerte ai pazienti.


Per tutelarsi in vista del taglio delle ore comunicato dalla Asl, Cascina ha annunciato l’esubero di 16 dipendenti, otto dei quali in servizio a Latina. La decisione della Asl è stata duramente contestata dal sindacato Usb di Latina e Formia, che ieri ha organizzato una protesta davanti all’ingresso della Asl di Latina durante la quale una Oss, reduce dal turno di notte, si è sentita male rendendo necessario l’arrivo di un’ambulanza.

“Questo esubero semplicemente non esiste – affermano Marco De Marco e Maurizio Acquaviva dell’Usb – il personale è già adesso carente e costretto a rinunciare a ferie e svolgere straordinari. Inoltre, con una nota del 3 aprile, lo stesso manager Caporossi ha comunicato alla Regione la vacanza di 108 posti di ausiliarato specializzato: perché non utilizzare, allora, quelli che adesso si vorrebbe mandare a casa? Per quale motivo sono stati paventati dei tirocini?”.

Al termine della protesta una delegazione è stata ricevuta dal manager Asl Caporossi. L’Usb ha chiesto al dirigente almeno una proroga del monte ore attuale fino alla fine dell’anno. L’emergenza degli Oss va ad aggiungersi a quella dei dipendenti della Sorriso sul mare di Formia, che ieri sempre appoggiati dall’Usb hanno occupato per protesta il consiglio comunale di Formia.

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