In quindici alla sbarra per rispondere di immigrazione clandestina. Indagato un dipendente della Questura

immigratiC’è anche un dipendente della questura di Latina e un impiegato allo Sportello unico dell’immigrazione tra gli indagati per la vicenda relativa all’associazione a delinquere finalizzata a favorire l’immigrazione clandestina, portata alla luce dalla squadra Mobile del capoluogo pontino. Si tratta di Giuseppe Cappelletti, 54 anni, di Latina, difeso dall’avvocato  Alfredo Vitali del Foro di Roma e Bernardo Lasco, 64 anni, di Latina.

Proprio quale dipendente della questura Cappelletti avrebbe agevolato l’iter amministrativo delle pratiche di rilascio dei nulla osta al lavoro stagionale subordinato, necessari per ottenere il permesso di soggiorno a cittadini stranieri. In particolare avrebbe accertato, attraverso interrogazioni al Ministero dell’Interno, se i cittadini stranieri fossero stati colpiti da provvedimenti di espulsione o siano stati oggetto di controlli da parte delle forze dell’ordine. Lasco avrebbe invece velocizzato le pratiche di rilascio dei documenti richiesti.


Questa mattina l’udienza preliminare fissata presso il Tribunale di Latina, davanti al giudice Nicola Iansiti, è stata rinviata al 17 settembre per problemi di notifica. Bisognerà quindi aspettare ancora per capire se il gup deciderà o meno per il rinvio a giudizio dei 15 imputati, tra i quali Massimo Cialeo, 44 anni, di Terracina,  Giovanna Careddu, 42 anni, di Terracina, Ortensia Farina, 51 anni, originario della Tunisia, Giuseppe Cappelletti, 54 anni, di Latina, Mandeep Kaur,  27 anni, di origini indiane, Letizia Ferracci, 44 anni, di  Frosinone.

I reati contestati sono proprio quello dell’associazione a delinquere messa in piedi dai titolari e dipendenti dell’azienda Omnia Service, con sede a Terracina, Aprilia, e Priverno, che avrebbero curato l’iter amministrativo delle richieste per i nulla osta avanzate da datori di lavoro compiacenti, ma anche a nome di imprenditori inconsapevoli. In tutto le domande sarebbero state cinquanta per cittadini extracomunitari che non sarebbero mai stati assunti e avrebbero pagato dai 700 ai 5mila euro per ottenere il tanto desiderato permesso di soggiorno.

***ARTICOLO CORRELATO*** (VIDEO – Sfruttamento dell’immigrazione clandestina, 6 arresti – 8 aprile 2010 -)