Il miglior talent scout della serie A è di Monte San Biagio: premio per Andrea Carnevale

*Ai Mondiali*
*Ai Mondiali*

Prima, ecco un ragazzino orfano che tira calci dietro ad un pallone, perso tra la terra dei campetti di provincia. Poi, quel ragazzino cresce, diventa un calciatore affermato e si ritrova nel Napoli dei miracoli, a far da spalla addirittura al grande Maradona, oltre che tra le punte della nazionale nelle notti magiche di ‘Italia 90’, in maniera indiretta artefice – ha fatto storia il celebre ‘vaffa’ all’allora ct Azeglio Vicini – dell’esplosione di un certo Totò Schillaci.

Adesso, la parabola dell’ex ragazzino nel magico olimpo del calcio continua. E sempre ai vertici, nonostante le mille difficoltà della vita. Il pontino Andrea Carnevale, nato a Monte San Biagio e cresciuto tra il proprio paese e la vicina Fondi, è infatti da più di dieci anni anni punto fisso della dirigenza dell’Udinese, ricoprendo attualmente il ruolo di responsabile del settore scouting della creatura della famiglia Pozzo. Una nuova pelle, quella di scopritore di talenti, che a Carnevale calza a pennello.


*La nuova veste*
*La nuova veste*

Cosa ormai assodata nell’ambiente, visti gli atleti in serie che i bianconeri friulani sfornano – e poi rivendono a peso d’oro – da anni.

Ed appena ‘certificata’ anche da un prestigioso riconoscimento: è tra i premiati nell’ambito di ‘Football Leader 2014’, kermesse dell’Assoallenatori patrocinata da Lega Serie A e Figc.

La giuria, composta da esperti di primo piano del settore, gli ha assegnato il premio Scouting Leader perché “si è distinto negli anni, insieme con l’intero organigramma dirigenziale dell’Udinese, per le capacità di scoprire talenti e giovani campioni, lasciando, in tal senso, un segno nel mondo del calcio e diventandone modello di riferimento”.

Il riconoscimento sarà consegnato ai primi di giugno nel corso della tre giorni di premiazioni in programma ad Amalfi.