Formia, ancora vuoti e inutilizzati gli appartamenti confiscati alla camorra

(video realizzato il 12 novembre 2013)


*La firma sui verbali di assegnazione*
*La firma sui verbali di assegnazione il 13 novembre 2013*

“Le case saranno assegnate immediatamente, già a partire da oggi e le prossime nei prossimi giorni”. Lo affermava il sindaco di Formia Sandro Bartolomeo, il 12 novembre scorso, riferendosi agli immobili ripresi dal Comune alla famiglia Bardellino, dopo la confisca dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati. Eppure tra qualche giorno saranno passati sette mesi da quando, alle prime ore del 12 novembre scorso, polizia, carabinieri, guardia di Finanza e polizia locale, coordinati dal vicequestore di polizia di Formia Paolo Di Francia, hanno ripreso possesso di cinque unità immobiliari di proprietà della famiglia Bardellino tra via Unità d’Italia e via Anfiteatro.

*Sopralluogo a novembre in una delle abitazioni confiscate*
*Sopralluogo a novembre in una delle abitazioni confiscate*

Eppure, ad oggi, gli assegnatari attendono ancora di dormirci la prima notte.

Operazioni alle quali numerosi esponenti dell’amministrazione comunale, sindaco, assessori, delegati e consiglieri, hanno voluto partecipare per dare un segnale forte rispetto al tema. Solo pochi giorni prima era infatti stato votato in Consiglio comunale un nuovo regolamento per la gestione dei beni confiscati. Un segnale forte, così forte, da seguire passo passo le operazioni di polizia di recupero degli immobili, con tanto di conferenza stampa congiunta a conclusione dell’attività.

*La villa, una cui parte è stata confiscata a Vindicio*
*La villa, una cui parte è stata confiscata a Vindicio*

Ma sette mesi, sono passati solo dall’ultima confisca. Perché in realtà sono 5 anni gli anni trascorsi dalla confisca originaria ad opera dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati che, dopo aver assegnato le case a polizia e guardia di Finanza, allo scopo di adibirli ad alloggi per i propri uomini, si era vista declinare l’invito “per sopraggiunto disinteresse dei beni immobili, in quanto in pessime condizioni d’uso, mai ristrutturati per l’assenza di fondi e da ultimo non idonei alle esigenze abitative del proprio personale dipendente a causa della sopravvenuta revoca di un immobile attiguo a quelli in questione e della conseguente restituzione dello stesso a favore di un componente della famiglia Bardellino”.

*Da sinistra l'assessore Clide Rak, il vice questore Paolo Di Francia, il sindaco Sandro Bartolomeo, il delegato agli Affari Generali Luigi De Santis in via Anfiteatro dove fu confiscato un appartamento*
*Da sinistra l’assessore Clide Rak, il vice questore Paolo Di Francia, il sindaco Sandro Bartolomeo, il delegato agli Affari Generali Luigi De Santis in via Anfiteatro dove fu confiscato un appartamento*

A quel punto la stessa Agenzia, visto l’inutilizzo degli appartamenti, ha ripreso gli immobili, e solo il 13 settembre scorso l’amministrazione comunale risponde favorevolmente alla proposta della stessa Agenzia, arrivata il 6 agosto, di riassegnare i beni al Comune di Formia per fini sociali connessi a casi di indigenza.

Tuttavia nonostante i proclami, arrivati da più parti dall’amministrazione comunale, sindaco in testa, gli appartamenti di via Unità d’Italia, nel medesimo corpo immobiliare dove la famiglia Bardellino risiede, sono ancora privi di utenze, completamente vuoti e non ammobiliati e addirittura senza neanche gli infissi, finestre comprese. Così da essere a tutt’oggi inutilizzati e inutilizzabili.

Il paradosso è che il contratto stipulato dal Comune con gli assegnatari ha durata di un anno, proprio perché i beni confiscati vengono utilizzati relativamente ad emergenze abitative, come ricordava proprio il sindaco, che per loro natura possono quindi mutare. Sta di fatto che a novembre questo contratto scadrà e a oggi ancora nessuno ha abitato gli appartamenti.

*Vindicio, da sinistra l'assessore Caludio Marciano, i delegati Patrizia Menanno e Luigi De Santis, il Sindaco e l'assessore e vice sindaco Maria Rita Manzo il 12 novembre scorso*
*Vindicio, da sinistra l’assessore Caludio Marciano, i delegati Patrizia Menanno e Luigi De Santis, il Sindaco e l’assessore e vice sindaco Maria Rita Manzo il 12 novembre scorso*

Infine, in questa storia di ritardi ingiustificati, va ricordato come sempre il sindaco Sandro Bartolomeo, vero deus ex machina dell’intera operazione, ricordasse che “a differenza del passato – non senza una certa dose di speculazione politica per attaccare la passata amministrazione – questi immobili ora saranno regolarmente assegnati immediatamente dopo il loro recupero”.

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