Nuova missiva, e denuncia, del segretario generale della UIL FPL Latina Giancarlo Ferrara al direttore generale della Ausl Latina, Michele Caporossi, dopo quella inviata ieri, e a cui la direzione ha già risposto rispedeno al mittente le accuse, in merito a presunte discriminazioni nel riconoscimento delle indennità per i coordinatori facenti funzioni nella Ausl.
Questa volta l’argomento della denuncia è il disagio dei lavoratori del Laboratorio Analisi.
“La UIL FPL Latina denuncia lo stato di grave disagio che subiscono i lavoratori dei Laboratori Analisi aziendali i quali sono costretti ad eccessivi carichi di lavoro, ulteriormente aggravato dall’imminente periodo estivo che scatta fra qualche giorno.
A nulla sono valse le nostre preventivate preoccupazioni, così come a nulla sono servite le nostre puntuali sollecitazioni.
I dati in nostro possesso sono inconfutabili, basta riscontrare il surplus di orario accumulato, l’eccessivo numero di giornate di ferie pregresse non godute, il mancato turn-over, l’elevata età media degli operatori e le limitazioni funzionali esistenti.
Negli anni il processo di razionalizzazione è avvenuto in modo marginale e l’incompletezza di tale opera ha conservato doppioni e disorganizzazione pericolosi per la cittadinanza (vedi le denunce UIL FPL Latina concernenti il P.O. Centro).
La UIL FPL Latina, per quanto sopra esposto e cogliendo il vosto. invito a produrre proposte risolutive oltre alla mera critica, propone umilmente di:
– Razionalizzare urgentemente i servizi in questione al P.O. Nord e al P.O. Centro in modo di avere un’unica UOC per area, così come già avvenuto al P.O. Sud;
– Nelle more, ove possibile e se legittimo, ripristinare temporaneamente i POCT nei PS non sede di DEA e le relative indennità abrogate.
La UIL FPL Latina confida in un tempestivo intervento risolutore, in caso contrario sarà costretta, suo malgrado, ad indire lo stato di agitazione sindacale e successive forme di lotta”.
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