Monte San Biagio, incendio al chiosco fiori del cimitero: arrestati gli autori

*Alberto Frattarelli*
*Alberto Frattarelli*

AGGIORNAMENTO – I carabinieri del comandante Michelangelo Nania erano partiti dal rinvenimento, a margine dell’incendio, di una tanica di benzina. Poi, per mesi, indagini vecchio stampo corroborate anche da intercettazioni telefoniche ritenute decisive dagli inquirenti.

Che alla fine hanno chiuso il cerchio sull’intimidazione di fuoco ai danni del chiosco di fiori al cimitero di Monte San Biagio, episodio dello scorso novembre che ne segue un altro del 2011: nella prima mattinata di sabato, intorno alle 6, i carabinieri hanno tratto in arresto, destinandoli ai domiciliari, il 39enne pregiudicato Alberto Frattarelli ed il 47enne incensurato Biagio Rizzi. Ad emettere l’ordinanza di custodia cautelare, giunta dopo le informative dei militari, il gip del Tribunale di Latina Mara Matteoli.


Stando alle indagini, sarebbero proprio loro due i diretti responsabili del rogo doloso – il primo nelle presunte vesti di esecutore, l’altro come mandante – legato a screzi e gelosie nell’ambito delle onoranze funebri.

Sia Rizzi che la vittima dell’intimidazione, Cataldo Di Crescenzo, sono infatti titolari di attività nel settore del caro estinto: adesso erano diventati concorrenti, ma fino a qualche anno fa lavoravano spalla a spalla, essendo soci della medesima agenzia, tra l’altro data alle fiamme da ignoti nel dicembre 2009.

***ARTICOLO CORRELATO*** (Monte San Biagio, fiamme dolose al chiosco di fronte al cimitero – 20 novembre 2013 -)