Sfruttamento di lavoratori clandestini, sei arresti tra Latina e Terracina

photofun-240271548AGGIORNAMENTO – La Squadra Mobile di Latina, II sezione, ha eseguito cinque arresti in esecuzione di altrettante ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del tribunale pontino Guido Marcelli su richiesta del sostituto procuratore Daria Monsurrò. L’operazione, condotta dagli agenti coordinati dal vice questore Tommaso Niglio, riguarda una organizzazione specializzata nello sfruttamento di lavoratori clandestini.

A finire in manette Enzo Cantagalli di anni 53, avvocato del foro di Reggio Calabria da tempo residente a Terracina, D.B.P. di anni 49, Giuseppe Farruggia, di anni 38 (Latina), Singh Harpreet, di 34 anni (residente a Priverno), Luciano Selmi di anni 74 (Terracina) e Mario Quercivi di anni 50 (Latina), 5 italiani, tutti residenti tra Latina e in provincia, ed uno di nazionalità indiana le cui ricerche sono ancora in corso, in quanto resosi irreperibile.


photofun-2570518318I reati contestati dall’Autorità giudiziaria vanno dal favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e della permanenza sul territorio nazionale di cittadini extra-comunitari irregolari, di nazionalità indiana, alla spendita di monete false. Nel corso delle attività investigative, scaturite da una segnalazione dello sportello unico per l’immigrazione (SUI), di concerto con l’Ufficio Immigrazione della Questura di Latina, relativamente a pressanti richieste pervenute da parte di diverse persone per la concessione di numerosi nulla osta per l’ingresso in Italia di cittadini extracomunitari, attraverso i c.d. “flussi di ingresso” riguardanti la richiesta di manodopera lavorativa a tempo determinato,  si è profilata l’esistenza di una compagine criminale, in cui si è palesata anche la presenza di un professionista esercente la professione legale, dedita alla falsificazione della documentazione necessaria per ottenere il permesso di lavoro per lavoro stagionale.

photofun-2659012525In particolare, è scaturito che tutte le richieste per ottenere un permesso di soggiorno per lavoro da svolgere nel settore agricolo,  sono state redatte palesando una perfetta coincidenza tra la sede legale dell’azienda richiedente, la manodopera lavorativa e la sede lavorativa del cittadino extracomunitario, ubicate nel centro cittadino di Latina, ovvero in un’area impossibile per l’attività agricola.

Dalle attività investigative è stato anche accertato che la predetta compagine criminale ha avuto la disponibilità d’ingenti quantità di soldi falsi (euro) che hanno tentato, senza riuscirvi grazie all’intervento degli investigatori della II sezione della Squadra Mobile, di riciclare in India attraverso il cittadino extracomunitario attualmente resosi irreperibile.