Cimitero di Lenola nell’incuria, la polemica va avanti

10338383_1448087428772868_8573832090643036590_oAlla minoranza, che aveva provveduto a sollevare il problema, la versione data dall’amministrazione comunale – con tanto di previsto intervento ‘ad orologeria’ – non è andata giù. E nemmeno le accuse di “screditare il paese” per mezzo dei propri interventi.

A Lenola è ancora polemica sull’erba incolta che in parte del cimitero è arrivata a nascondere le tombe a terra: il Movimento Civico aveva denunciato lo stato di incuria; il sindaco Andrea Antogiovanni ed i suoi avevano subito dopo assicurato come l’amministrazione avesse già programmato “un intervento per questa settimana”. Dando la colpa dell’erbacce all’estate e, come accennato, censurando il comportamento dello stesso sodalizio d’opposizione.


I cui componenti passano adesso al contrattacco. Esordendo in maniera lapidaria: “Siamo governati da dilettanti”. Sotto accusa, innanzitutto le tempistiche dell’intervento del Comune: “Guarda caso, proprio in questi giorni l’amministrazione stava ‘pensando di far pulire il cimitero’. Ci è parso invece di capire che se questa problematica non fosse stata sollevata da noi, l’amministrazione avrebbe continuato a dormire”.

Poi, l’assenza dei custodi a suo tempo promessi, sulla quale l’amministrazione nel proprio intervento di risposta ha glissato: “Come mai i due custodi che aveva promesso l’allora candidato Antogiovanni ancora non ci sono? In campagna elettorale ritennero di far sembrare tutto facile”. Infine, ecco rispedite al mittente le accuse di screditare il paese: “Noi facciamo il nostro dovere di stimolare e di vigilare. Il discredito lo stanno arrecando loro con un modo di fare dilettantistico”.

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