Lavori nel centro storico alto di Terracina, i dubbi di residenti e commercianti

Capitolium
Capitolium

Di nuovo residenti e commercianti del centro storico alto di Terracina prendono carta e penna e scrivono al sindaco per segnalare una serie di disagi. Stavolta il casus belli sono i lavori nel Foro Emiliano, in particolare le demolizioni degli edifici che insistono nell’area del teatro romano. Parlano di disagi per i residenti dal punto di vista igienico-sanitario, della viabilità e della sicurezza e ne informano il primo cittadino:

“Gentile Sindaco,


il corso Anita Garibaldi, in pieno orario di lavoro e per tutta la giornata, è stato interessato dal traffico dei mezzi di trasporto che stanno operando per lo smaltimento dei materiali di risulta dei lavori in corso. Due camion, stabilmente parcheggiati davanti al sito monumentale del “Capitolium”, in questi giorni, procedono in maniera continuativa in senso contrario lungo il corso, senza tra l’altro utilizzare apposita segnaletica per garantire la regolarità e la sicurezza del traffico delle automobili e dei motovei- coli, oltre che dei ciclisti e dei pedoni”.

Una situazione che, secondo loro, starebbe provocando “seri disagi e problemi igienico-sanitario, di viabilità (ieri il traffico si è bloccato per un’ora) e di sicurezza ai residenti, ai visitatori e ai turisti (ricordiamo che stiamo in avvio di stagione e il flusso dei turisti sta cominciando ad interessare il Centro Storico alto in maniera importante) e allo svolgimento delle attività commerciali che, proprio in questo periodo, iniziano ad avere maggiore affluenza di pubblico.

Corso Anita Garibaldi
Corso Anita Garibaldi

Inoltre, l’utilizzo di Piazza Municipio (zona pedonale permanente) per le manovre dei mezzi di trasporto, rischia di creare seri danni alla pavimentazione antica, già abbastanza rovinata dal traffico puntualmente veicolato per i vari motivi di servizio, e problemi di sicurezza alla mobilità pedonale. Abbiamo dovuto constatare, inoltre, che questa mattina una pattuglia della Polizia stradale, intervenuta per chiedere autorizzazioni e documentazione ai mezzi di trasporto e agli operai al lavoro, ha appurato diverse irregolarità, ha  chiesto il fermo dei mezzi e lo sgombero delle transenne appositamente collocate in prossimità dell’area, mettendo in evidenza la non corretta procedura dei lavori in corso”.

Per questa lunga serie di motivi commercianti e residenti credono “opportuno chiedere spiegazioni, ai diversi responsabili dell’Amministrazione e dell’Ufficio Lavori Pubblici, di quanto sta succedendo e in particolar modo a valutare se: – sono state garantite le normali condizioni di sicurezza per i cittadini e per la loro mobilità; sono state rilasciate tutte le regolari autorizzazioni relative ai vincoli storici, architettonici e monu- mentali; è stata fatta la relativa attività di comunicazione ed informazione per la cittadinanza, per le attività commerciali e per i turisti e i visitatori; sono state richieste tutte le garanzie alla ditta appaltatrice circa le modalità del trasporto dei materiali e delle relative polveri rilasciate, i tempi di lavoro e la sicurezza degli operai; sono state garantite, vista la durata del lavoro, le attività di scarico e carico e di ordinario approvvigionamento delle famiglie e dei commercianti; se è stata interessata la Polizia Municipale per il controllo straordinario della viabilità. Per tali motivi intendiamo informare tutti gli interessati e i diversi responsabili amministrativi di quanto sta accadendo, al fine di produrre tutta la documentazione necessaria ad attestare la regolarità dei lavori in corso e ad informarne, con un apposito comunicato, la cittadinanza, i residenti e le attività commerciali sui tempi, gli orari e le modalità dei lavori, al fine di prendere i dovuti provvedimenti per garantire la normale mobilità e lo svolgimento delle attività. Chiediamo, inoltre, che siano individuate le responsabilità amministrative e tecniche di quanto accaduto, in modo superficiale, approssimativo e dannoso per la città e per i cittadini”.

Parecchie domande che attendono altrettante risposte.