Elettrosmog ad Aprilia, il Comune acquisterà una stazione di monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche delle antenne

DSCN2565Si è tenuta questa mattina in Aula Consiliare la seduta di I commissione consiliare permanente, Urbanistica, con all’ordine del  giorno anche le determinazioni circa il regolamento sulle stazioni radio base, le cosiddette antenne per telefonia mobile.

L’Amministrazione, nel corso della seduta, ha presentato  ufficialmente ai commissari la mappatura catastale che individua tutti i siti dove sono collocate le antenne. Il lavoro di mappatura è stato  elaborato dagli uffici tecnici comunali a seguito degli impegni  recentemente assunti dall’Amministrazione in Consiglio Comunale.


Tale analisi ha evidenziato la presenza di 60 postazioni  per un totale di circa 70 antenne emittenti di segnale a 400 mhz, di  proprietà dei diversi operatori di telefonia mobile presenti sul  mercato.

Il Vicesindaco con deleghe all’Urbanistica Franco Gabriele ha  successivamente relazionato in commissione sulle prossime azioni che  l’Amministrazione metterà in campo sulle problematiche relative  all’elettrosmog. “La mappatura delle stazioni radio base – ha detto il  Vicesindaco Gabriele – e il prossimo step sarà il monitoraggio delle  emissioni elettromagnetiche (6 V/m) attraverso l’acquisto di uno  strumento certificato di cui l’Amministrazione Comunale ha deciso di  dotarsi. Su postazione fissa e con procedure di controllo accreditate,  l’Amministrazione procederà alla mappatura irradiante del centro urbano. Proprio qui, con sorpresa, abbiamo riscontrato la grande concentrazione di antenne, 38 su circa 70. Tra le restanti, 12 sono dislocate lungo la Pontina e altre 20 nei nuclei periferici. Ovviamente i dati raccolti  non resteranno segreti, ma saranno a disposizione della cittadinanza.  L’Amministrazione oggi si è assunta l’impegno di tornare in commissione  al termine della mappatura, per verificare insieme i dati raccolti, con  particolare riferimento alle antenne allocate sui siti sensibili che  ricadono su proprietà comunale e, se necessario, provvedere al relativo  adeguamento del regolamento”.