Pontinia, roghi e rifiuti ancora all’ordine del giorno

Pontinia roghiA pochi giorni dal rinvenimento, ad opera delle guardie Fipsas, di alcuni vecchi documenti del Comune di Sabaudia dati alle fiamme assieme ad un cumulo di materiale d’ufficio nei pressi dell’Ufente, a Pontinia l’abbandono indiscriminato di rifiuti, le discariche abusive e gli annessi roghi sono ancora di stretta attualità.

A riaccendere l’attenzione sull’emergenza, ‘Pontinia, ecologia e territorio’. Domenica, denuncia il portavoce Giorgio Libralato, nella medesima area su via Lungo Ufente, un nuovo rogo doloso. Che rappresenta l’occasione per tornare con forza sulla questione, segnalando come si prepari “il cumulo di rifiuti liberamente, senza che nessuno intervenga, con il chiaro intento di bruciare sterpaglie, plastiche, gomme e altro materiale”. Oppure come abbiano “dato fuoco anche ai pali del telefono”, senza che nessuno ne verificasse “la stabilità o il pericolo per chi transita”.


Pontinia rifiuti“I criminali sanno di poter contare su una classe dirigente che ha lasciato via libera nel territorio abbandonato a se stesso”, sentenzia Libralato, il quale passa poi oltre. Come ai rifiuti a La Cotarda e lungo la Migliara 51, ammassati in strada o letteralmente ‘lanciati’ vicino i cassonetti dell’immondizia, magari anche da gente proveniente dai Comuni limitrofi. “Quando il Comune deciderà di effettuare la raccolta differenziata porta a porta sarà sempre tardi”, dice Libralato. Che, vista la situazione, nella doppia veste di ambientalista e contribuente ha le idee chiare:”Paghiamo tre volte: per il conferimento in discarica, per i rifiuti di altri comuni e per l’incapacità amministrativa”.

Infine, un cenno all’area del consorzio industriale di Mazzocchio, “abbandonata da enti e istituzioni. Una domanda a chi pensa di rilanciare l’area: chi credete possa essere interessare ad investire nel degrado?”.