Formia, Forza Italia si spacca. Ciano e Taddeo: “Fazzone sciolga il coordinamento”

"I consiglieri Forza Italia in Consiglio comunale Carla Ciano e Gianluca Taddeo"
“I consiglieri Forza Italia in Consiglio comunale Carla Ciano e Gianluca Taddeo”

Le ultime elezioni comunali di Formia, durante lo scrutinio, per alcune ore, al primo turno, davano al ballottaggio l’Udc e Forza Italia, coi candidati Maurizio Costa e Erasmo Picano. Alla fine, come si suol dire, ha goduto il terzo, cioè il centrosinistra di Sandro Bartolomeo. Anche perchè come a tutti è stato evidente lo stesso partito del capo assoluto Silvio Berlusconi ha supportato proprio il centrosinistra, nello stesso momento che a livello di governo centrale i due opposti schieramenti trovavano la larga coalizione. Anche perchè la passata esperienza di apparentamento tra Udc e Forza Italia si era chiusa con una rottura netta. D’altra parte sin dai primi Consigli comunali due cose sono apparse subito chiare, la debolissima opposizione del Pdl, poi Forza Italia, nei confronti della maggioranza di centrosinistra e la quasi immediata spaccatura all’interno della stessa Forza Italia, con i consiglieri Picano, Ciano e Taddeo da una parte e il solo Forte dall’altra. Una spaccatura andata in scena pubblicamente quando Salvatore Forte, proprio nel corso di un altro Consiglio comunale abbandonò l’aula, alzando la voce nei confronti di Picano. In quei giorni si andava componendo il nuovo direttivo cittadino del partito, e a qualcuno dei ‘senatori’, non andava giù il ricambio generazionale voluto dal deus ex machina regionale Claudio Fazzone. Una rottura evidente ma non definitiva, sembrava, fino ad oggi, quando con un comunicato viene ufficialmente sancita una vera e propria contrapposizione.

"Salvatore Forte"
“Salvatore Forte”

A renderla nota un lungo comunicato stampa proprio dei consiglieri Ciano e Taddeo che annunciano di aver inviato una lettera a Fazzone, per replicare ad un’altra lettera, della quale dicono di aver preso conoscenza solo da una trasmissione televisiva, firmata Salvatore Forte e Pino Simeone, consigliere regionale Forza Italia. Subito chiari i toni dello scontro: “Precisiamo e sottolineiamo che fin dalla nostra elezione abbiamo avuto e abbiamo tuttora un comportamento perfettamente conforme e coerente alle direttive del partito e del coordinatore regionale di Forza Italia con il quale ci confrontiamo e ci consultiamo continuamente. Il nostro voluto assenteismo dalle riunioni indette dal coordinamento cittadino deriva dal fatto che non identifichiamo il partito di F.I. con quest’ultimo, che, al contrario disconosciamo, a causa delle metodologie utilizzate per l’elezione degli attuali componenti dello stesso, metodologie ben note agli esponenti storici del PdL, che non hanno in alcun modo concretizzato le tanto auspicate finalità di aggregazione, ampliamento e leale collaborazione; di questo non abbiamo mai fatto mistero e ripetuti sono stati i nostri appelli esternati principalmente al Sen. Claudio Fazzone”. Altrettanto chiari i motivi: i consiglieri contestano le metodologie di nomina al coordinamento, arrivate solo previa presentazione di curriculum e almeno del titolo di diploma di laurea. “Dunque – precisano -, è evidente che la consistenza della base elettorale dell’attuale coordinamento non ha rappresentato minimamente il Partito di F.I. nella città di Formia. Questi metodi impositivi, tali logiche gerarchiche, definite regole per così dire “consuetudinarie”, per nulla improntate al confronto, al dialogo ed alla condivisione, hanno dilaniato il nostro Partito; purtroppo, le elezioni aperte a tutti i simpatizzanti, “le elezioni primarie”, le lasciamo fare agli altri, noi, al contrario, chiediamo curriculum e lauree, escludendo dalle decisioni le maggioranze elettive, che si sono trovate a dover accettare, un pacchetto, per così dire, preconfezionato”.


*Claudio Fazzone*
*Claudio Fazzone*

Insomma un coordinamento che non rispecchia i relativi bacini elettorali di riferimento, rivendicati ovviamente da chi in Consiglio comunale ci è entrato e rappresenta quindi il partito. Non poteva mancare l’attacco a Salvatore Forte: “Mai presente alle discussioni al fianco degli imprenditori dulla Tares. A tal riguardo facciamo presente che il consigliere Salvatore Forte non partecipa a nessuna attività di commissione in quanto ha preferito dimettersi da membro di quelle in cui era stato nominato, come risulta dagli atti amministrativi da lui stesso votati ed approvati. Ci chiediamo, a questo punto, chi è che danneggia l’immagine politica del partito?”. Ovviamente si tratta di una battaglia alla quale ne seguiranno delle altre in quelle che per toni e metodi sembra una guerra intestina e fratricida all’interno del partito, tanto è vero che Ciano e Taddeo chiedono formalmente lo scioglimento del coordinamento. “Solo in tal modo – concludono infatti – si potrà ripartire con un progetto politico nuovo e credibile con l’obiettivo di riconquistare tutto l’elettorato che pian piano non ci ha più sostenuto. Condividendo pienamente la speranza che i rapporti tra tutti i componenti del Partito possano ristabilirsi, confidiamo a tal fine che gli stessi si fondino su valori fondamentali, quali l’educazione, il rispetto, la correttezza e la sincerità, e che vengano improntati ad una corretta e giusta informazione, magari riscontrata da documentazioni veritiere e non da banali pettegolezzi e passa parola”.

"Il coordinatore provinciale di Forza Italia Alessandro Calvi"
“Il coordinatore provinciale di Forza Italia Alessandro Calvi”

Dall’altra parte, infine, non può non essere evidente la contromossa del coordinamento attualmente in carica che proprio domani, mercoledì, si riunisce al teatro Remigio Paone di Formia alla presenza del coordinatore provinciale Alessandro Calvi, per un non meglio precisato incontro politico. A darne l’annuncio, ovviamente, non potevano che essere i coordinatori, come si firmano, Civita Di Russo, Antonio Candeloro e Paola Paone.

Il documento integrale

Documento Carla Ciano – Gianluca Taddeo