I più ottimisti, legati alla tradizione, hanno pensato: quel mezzo meccanico – nello specifico una trivella – sta operando lungo il braccio lungo di Molo Vespucci a Formia per bonificare i fondali dopo il grandioso spettacolo pirotecnico a conclusione della recente festività di San Giovanni Battista. I più speranzosi hanno pensato, invece, al via dei lavori del famigerato e avveniristico nuovo porto turistico di Formia, targato “Marina di Cicerone”.
Niente di tutto questo. La trivella in azione in questi giorni serve per sistemare, alla meglio, la banchina nell’ambito dei lavori di adeguamento e messa in sicurezza delle strutture portuali di Molo Vespucci per ospitare l’ormeggio delle navi da crociera, un intervento promosso dalla precedente amministrazione comunale di centrodestra e finanziato, grazie a due milioni e 350mila euro, grazie ai fondi comunicati “Plus-Appia via del mare”.
Tutto bene, ma sino ad un certo punto. L’intervento di questi giorni, il cui appalto è stato aggiudicato con un ribasso d’asta coraggioso pari al 37,73% all’associazione temporanea d’impresa “Di Cesare Gino srl – Sogemar Costruzioni srl”, anticiperebbe una variante in corso d’opera, una modifica al progetto originario che – secondo il Comune e il suo puntuale assessore all’urbanistica Giuseppe Masiello – non comporterebbe alcun aumento dei costi dell’opera. Ma nessuno ci crede, proprio nessuno. Almeno sino a prova contraria.
Intanto i lavori reclamizzati per la realizzazione della nuova stazione marittima per le navi da ormeggio proseguono con un ritmo da tartaruga.
Ma c’è di più. La fattura è stata protocollata al comune il 9 giugno scorso, dopo tre giorni era pronta già la determina di liquidazione. Alla faccia di tanti e bravi professionisti e fornitori che devono attendere mesi e mesi, se non anni, per essere legittimamente pagati. Ma al Comune di Formia conti se c’è qualcuno che ti aiuta. E per l’impresa Di Cesare – Sogemar questo qualcuno è senz’altro la consigliera di maggioranza Alessia Valeriano che dell’imprenditore William Di Cesare è la moglie…
E poi la consigliera Valeriano approverebbe in commissione urbanistica di cui è componente, un giorno non tanto lontano, la variante in corso d’opera per l’appalto vinto dal marito? Si sa nei pressi del palazzo municipale di Formia ci sono tanti supermercati e le anche donne consiglieri comunali devono sì fare la spesa.
