Rapina al distributore di Borgo Faiti, sentenza rinviata per Carlo Peluso

rapinaSentenza rinviata per Carlo Peluso accusato della rapina al distributore Agip di borgo Faiti del 12 marzo 2013. L’udienza è stata rinviata al 6 marzo 2015. Oggi pomeriggio davanti al collegio del Tribunale di Latina sono stati ascoltati tre testimoni: gli agenti della Polizia Stradale che hanno svolto le indagini e permesso l’arresto dell’imputato di 33 anni, di Latina, difeso dall’avvocato Sandro Marcheselli. Tutta la vicenda è stata ricostruita, ma non è stato possibile terminare il procedimento per l’assenza della parte offesa. La donna, che vive all’estero, era stata contattata telefonicamente e aveva acconsentito a tornare in Tribunale, ma non si è presentata. Il pubblico ministero ha provato a far acquisire la denuncia, ma l’avvocato Marcheselli si è opposto e il Tribunale gli ha dato ragione. Il primo settembre intanto scade la misura cautelare in carcere per Peluso che resta detenuto per gli altri due reati per i quali è già stato condannato, la ricettazione di un motorino e una rapina in farmacia.

La sera del 12 marzo il personale della Polizia Stradale di Latina erano  intervenuti a seguito di una rapina subita da una dipendente del distributore dei borgo Faiti, mentre versava nella cassa continua della Banca popolare di Aprilia l’incasso della giornata: 8mila euro. La sera stessa Peluso era stato arrestato con l’accusa di rapina aggravata e lesioni.


L’analisi del dna estratto da un capello trovato in uno dei passamontagna sequestrati, aveva permesso di accertare la perfetta compatibilità fra il patrimonio genetico dell’indagato e quello dell’autore della rapina.

***ARTICOLO CORRELATO***(RAPINA AL DISTRIBUTORE DI BORGO FAITI, ARRESTATO IL COMPLICE DI PELUSO-19 ottobre 2013)

***ARTICOLO CORRELATO*** (Rapina a Borgo Faiti, bottino da 8mila euro – 13 marzo 2012)