Amianto nell’azienda produttrice di mozzarelle di bufala. Coinvolto 33enne di Spigno Saturnia

*Foto di repertorio*
*Foto di repertorio*

Quattro denunce per smaltimento di rifiuti speciali e tra questi una a carico di un 33enne di Spigno Saturnia S.A..

Sono stati gli agenti del Commissariato di polizia di Sessa Aurunca ad apporre i sigilli ad un terreno di 20 ettari e ad una azienda casearia assai nota per la produzione di mozzarella con sede sulla Domiziana e a redigere informativa di reato nei confronti di quattro uomini tra i quali il 33enne di Spigno Saturnia a seguito di specifica denuncia redatta da Legambiente.


La Polizia ha rinvenuto lastre di amianto e rifiuti speciali che venivano rimossi senza alcuna cautela. E già il 30 luglio scorso l’azienda era stata sottoposta a sequestro anche a seguito di accertamenti dell’Arpac. Era poi seguito il parziale dissequestro per consentire alla proprietà di bonificare l’area.

Ma non solo non si era dato seguito all’impegno preso per tanto, a seguito del blitz effettuato il personale del Commissariato di polizia effettuando pedinamenti aveva assistito alla rimozione di lastre d’amianto caricate sue due camion e scaricate nella zona di Campofelice a Sessa Aurunca e senza alcuna protezione per la propria e l’altrui incolumità. A seguito di tali constatazioni sono scattate le denunce nei confronti degli autisti e del titolare dei mezzi.

Ma gli accertamenti sono proseguiti e sono stati individuati altre persone impegnate a differenziare a mani nude i rifiuti accumulati, mentre altri a bordo di scavatori prelevavano il materiale compreso l’amianto. Dopo aver assistito allo spettacolo è scattato il sequestro cautelativo nei confronti dell’azienda e del territorio circostante che il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha convalidato per quanto sono ancora in corso indagini da parte della Polizia.