“Sistema Formia”, Pino Simeone: “Nessun favoritismo e c’è un errore, non sono io nelle intercettazioni”

Scrive l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo per il consigliere regionale Pino Simeone in merito a ““Sistema Formia”, il consigliere regionale “Pinuccio” Simeone e il ristorante del fratello” e integralmente pubblichiamo.

*Il consigliere regionale Simeone*
*Il consigliere regionale Simeone*

La presente nota si rende necessaria in seguito agli articoli stampa apparsi oggi – martedì- sui media locali, dai quali il mio assistito avrebbe appreso di essere stato oggetto di indagine da parte della polizia giudiziaria. Premesso che la stampa riporta legittimamente notizie ritenute di interesse ed altrettanto legittimamente la polizia giudiziaria svolge le indagini più opportune, riteniamo che altrettanto doverosamente sia necessario riportare le notizie con puntualità.


Innanzitutto il consigliere regionale Simeone allo stato non è oggetto di alcuna attenzione da parte della Procura della Repubblica di Latina, semmai di una mera segnalazione da parte della polizia giudiziaria che ha in maniera erronea interpretato delle intercettazioni ambientali.

*L'avvocato Pasquale Cardillo Cupo*
*L’avvocato Pasquale Cardillo Cupo*

Infatti, il Simeone di cui si discute nelle captazioni riportate è il fratello del Consigliere, il quale legittimamente ha chiesto il cambio di destinazione d’uso di un locale di sua proprietà, peraltro assolutamente diverso da quello dove viene svolta l’attuale attività di ristorazione e che nulla rileva con la proprietà dei locali.

Unica circostanza in cui l’on. Simeone si è recato in orari di Ufficio a chiedere legittime informazioni sullo stato della pratica è quella dell’8 agosto 2012, data in cui era già stata da tempo depositata una perizia agli atti dell’Ufficio e chiarita la vicenda relativa alle somme dovute all’Ente per il cambio di destinazione d’uso di parte del locale dei signori Simeone.

Infatti, a fronte di un erroneo calcolo iniziale dell’ufficio, che ipotizzava come interessata dal cambio di destinazione tutta l’area, si rilevava successivamente come la superficie effettivamente interessata dalla richiesta fosse pari alla metà, con somme dovute conseguentemente dimezzate. Nulla di più di un banale errore nel calcolo che è stato opportunamente corretto; se del resto lo stesso Magistrato che svolge le indagini non ha ritenuto di dover chiedere alcun chiarimento ulteriore è perché di tutta evidenza l’intera analisi del carteggio, degli atti, delle relazioni e dei contegni serbati ha dimostrato l’assoluta correttezza e trasparenza dell’on. Simeone e dei suoi familiari, in questa come in ogni altra vicenda della loro vita quotidiana“.

***ARTICOLO CORRELATO*** (“Sistema Formia”, il consigliere regionale “Pinuccio” Simeone e il ristorante del fratello – 19 agosto -)