Terracina, per la terza volta soldi extra alla Servizi Industriali

Soldi extra per la Servizi Industriali anche nel giorno di Ognissanti: altri 11mila euro dal Comune. Nel mese in corso, il gestore della raccolta rifiuti, oltre che nella festività di san Cesareo del 10, è stato chiamato dall’amministrazione Procaccini a fare gli straordinari anche il 1°, realizzando entrate aggiuntive per circa 22mila euro rispetto ai sette milioni e più di canone annuo.

Tutto secondo contratto, come nello scorso Ferragosto, quando il gestore dell’igiene urbana intascò 12mila euro per una raccolta straordinaria dei rifiuti in giornata festiva. In queste occasioni, infatti, la Servizi Industriali dovrebbe svolgere il suo lavoro il primo giorno feriale successivo, ma di solito il Comune preferisce pagare alla ditta gli straordinari. A Ferragosto, l’afflusso di persone in città non poteva che essere consistente e con esso anche la quantità dei rifiuti prodotti; a san Cesareo era prevista la fiera e, perciò, non poca immondizia. Il 1° novembre era ponte, certo un ponte non estivo, ma anche questa volta l’amministrazione Procaccini ha preferito non rischiare, chiedendo l’intervento della Servizi Industriali.


Così, a far festa non sono solo i cittadini, ma anche la ditta. Nel contratto le festività senza raccolta esplicitamente indicate sono il 1° e il 6 gennaio, il lunedì dell’Angelo, il 25 aprile, il 1° maggio, il 2 giugno, il 15 agosto, l’8 dicembre, il 26 dicembre. Poi, si parla “di altre eventuali festività a carattere nazionale e/o locale”, categoria in cui rientrano il 1° ed il 10 novembre.

Se si leggono le delibere di giunta con la quale si autorizza lo straordinario in questi due giorni, risultano identici i servizi che il gestore è chiamato ad espletare, salvo in più la pulizia dell’area della fiera di San Cesareo. Per questo incuriosisce un po’ il fatto che per il 1° novembre il prezzo massimo dovuto alla Servizi Industriali sia di 10,779,18, mentre nella data successiva si scende a 10.543,78.

Ad ogni modo, gli introiti complessivi per il gestore, compreso il 1° agosto, ammontano a circa 33mila euro; ed altre festività si profilano all’orizzonte, ammesso che il gestore riesca a conservare l’appalto il prossimo 25 novembre, quando il Consiglio di Stato deciderà se il Tar ha avuto ragione ad annullare l’aggiudicazione del servizio alla ditta di Latina Scalo.