Riaprirà entro le prossime festività natalizie la palestra del Liceo Vitruvio Pollione di Formia a marzo di quest’anno danneggiata da un incendio causato dal corto circuito di un quadro elettrico al primo piano dell’edificio. Trentottomila euro il costo dei lavori finanziati dalla Provincia di Latina su interessamento del consigliere provinciale Michele Forte che così ha dato seguito a un’esigenza che i 520 studenti dell’istituto diretto da Pasquale Gionta già avevano manifestato da tempo, paventando la possibilità di dare seguito al loro dissenso assentandosi dalle lezioni.
A occuparsi dei lavori, già iniziati da qualche giorno, la ditta Due Erre Srl di Formia “scelta a seguito di un’accurata di mercato”, precisa la dirigente provinciale, da luglio al settore politiche della scuola, Paola Papadia.
Nel dettaglio, l’intervento riguarda l’impianto di illuminazione, la pavimentazione di un corridoio e la rititenteggiatura dell’intera palestra “annerita” a causa dell’intenso fumo che si sprigionò a seguito delle fiamme. E che toccò anche la biblioteca, la più grande del sud pontino con i suoi diecimila volumi conservati. Proprio la biblioteca, intanto, per ora resterà ancora chiusa ma, è stato detto, non appena saranno reperiti i fondi necessari, anche qui verrà dato il via ai lavori di ripristino che riguardano, sostanzialmente, la rimozione della fuliggine depositata tra libri e scaffali.
Così il preside Gionta: “Sin da subito ci siamo interessati di trovare una soluzione al problema ma siamo stati rallentati dalla “vacatio” a livello politico provinciale, il che ci ha permesso solo da poco di addivenire a una soluzione”. Ugualmente soddisfatto il consigliere provinciale Michele Forte, dal partito di riferimento dell’Udc, dopo i ringraziamenti al presidente Della Penna, “che ha saputo ricavare le risorse tra le pieghe di un bilancio sempre più scarno”, la constatazione che “oggi più che mai non ci sono dubbi sull’importanza di avere in Provincia un consigliere eletto nel comprensorio e che lavora per risolvere le problematiche della nostra città”.
