O il “Filosi” avrà i laboratori, o perderà l’indirizzo alberghiero. E’ un vero e proprio “aut aut” quello che la Regione ha intimato alla Provincia con una lettera della Direzione Regionale Formazione, Ricerca e Innovazione. La missiva segue l’invio di una relazione, a firma della preside del professionale Anna Maria Masci, nella quale, su richiesta della stessa Direzione, si illustravano le condizioni dei laboratori riconducibili all’indirizzo di studio “servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera”.
“La relazione – scrive la Regione – evidenzia rilevanti problematiche derivanti dall’insufficiente numero di laboratori in dotazione alla scuola rispetto alla popolazione scolastica e dal mancato rispetto delle vigenti norme di sicurezza”. Alla Provincia, si chiede “conferma della prospettata disponibilità a risolverte tali problematiche consentendo all’Istituto, in accordo con il Comune di Terracina, di accedere ai locali di villa Adrover per stabilirvi le aule e i laboratori di cui necessita”.
La Regione auspica “che tale situazione venga risolta e definita entro l’anno scolastico 2015/2016”; e avverte: “Diversamente, nel successivo iter di dimensionamento, ci si riserverà di valutare una migliore collocazione dell’indirizzo di studio alberghiero sul territorio conto anche delle numerose richieste di attivazione inoltrate dagli Istituti e dai Comuni della provincia”.
Tutto questo alla vigilia del Consiglio Comunale dedicato quasi del tutto ai problemi del Filosi, con due ordini del giorno in discussione: uno firmato da tre consiglieri della maggioranza; l’altro sottoscritto da Fi e Pd. Sullo sfondo manovre che mettono a rischio la sopravvivenza dell’alberghiero locale per assegnarlo, come la stessa lettera della Regione ipotizza, ad una scuola di Sabaudia o ad una di Sezze, che lo hanno richiesto.
Ma è quella di Sezze ad avere gli sponsor più potenti, tra i quali il sottosegretario del Pd, Sesa Amici.
