Sermoneta, il sindaco Damiano: “Bene l’atto aziendale della Asl”

*Claudio Damiano*

“Il Comune di Sermoneta è soddisfatto del lavoro sviluppato dal direttore generale della Asl Michele Caporossi nella redazione del Piano Aziendale Asl e quindi di una riorganizzazione territoriale della sanità che, sebbene in un momento di grandissima difficoltà di una Regione ancora commissariata per gli sprechi perpetrati nei tempi passati, riesce a sviluppare un quadro organico di servizi senz’altro migliorativo e funzionale.

Si tratta di un piano sanitario che per la prima volta non parte dalla logica di sistemazione clientelare dei primari, ma che si pone in chiave moderna all’organizzazione di una rete di servizi che prevede Hub centrali ad alta qualità e servizi periferici organizzati per dare una risposta reale ai cittadini, anche attivando forme nuove più flessibili e funzionali di presidi territoriali per la presa in carico delle fasce di popolazione più sensibile e dei malati cronici.


In esso sono contemplate anche un sistema efficiente di relazioni tra la medicina del territorio ed il sistema ospedaliero. Certamente non possiamo rimpiangere o ritenere che la sanità attuale poteva essere tollerabile con i suoi sprechi, i costi elevati, le lunghe file d’attesa, un processo migratorio di pazienti verso la Capitale.

Oggi la medicina moderna necessita di investimenti tecnologici avanzati, di professionalità compiute e di un sistema fatto di multidisciplinarità: parcellizzare la sanità significa non risolvere i problemi. La difesa di un sistema sanitario fatto di tanti presidi ospedalieri parcellizzati nel territorio rappresenta una logica antica e superata in ogni sistema sanitario avanzato.

Per i cittadini di Sermoneta, l’organizzazione della medicina del territorio, così come si evince dalle linee strategiche del Piano Aziendale 2014-2016, e la riqualificazione dell’ospedale di Latina anche con investimenti economici e tecnologici, rappresenta un miglioramento delle aspettative di cura per i nostri pazienti.

La stessa implementazione dei servizi di prevenzione, a cui i cittadini di Sermoneta hanno sempre partecipato, rappresenta un ulteriore momento di qualificazione delle prestazioni sanitarie.

Apprezziamo senza dubbio l’impegno a mantenere il servizio decentrato di medicina veterinaria, come uno strumento utile e importante per tutti gli allevatori, non solo di Sermoneta, ma anche di Norma e di parte del territorio di Latina.

Nella gestione della sanità pontina serve onestà morale, competenze e professionalità. È in questo senso che ringrazio il dott. Caporossi per il lavoro svolto.

Sebbene siano emerse alcune criticità relative soprattutto all’area nord della Provincia e alla opportunità di conciliare meglio l’organizzazione di alcuni servizi di emergenza nel sud pontino, l’Atto rappresenta comunque il punto di partenza di un lavoro che senza dubbio potrà rendersi più efficace nel momento in cui l’intero sistema della regione Lazio uscirà fuori dalla criticità attuale e dal regime di commissariamento.

Per quanto riguarda il lavoro futuro, ritengo che sarà necessario sviluppare un ragionamento sul ruolo della facoltà di medicina dell’università di Latina che, così come è organizzata, non rappresenta un valore aggiunto come dovrebbe essere, per la qualità delle cure, ma un costo che al momento rappresenta quasi un lusso insostenibile”.