Terracina, il Consiglio comunale con il giudice Lucia Aielli

*Lucia Aielli*
*Lucia Aielli*

Doveva servire a discutere mozioni e soprattutto a rispondere ad interrogazioni vecchie di anni, ma alla fine il consiglio comunale della mattina del 29 novembre ha trovato un senso nell’esprimere solidarietà al magistrato Lucia Aielli.

All’unanimità, infatti è stato approvato il seguente documento: “Alla luce delle inquietanti notizie divulgate dagli organi di stampa Nazionali e Locali in ordine a manifesti contenenti ingiurie e minacce a carico del Giudice Lucia Aielli, esprime tutto il proprio allarme ed il proprio sdegno per quanto avvenuto. Considera preziosa l’opera della Magistratura per quanto riguarda il perseguimento di un corretto svolgimento della vita civile e democratica nella nostra Provincia. Esprime profondo rammarico per l’inciviltà che tali episodi dimostrano e confidano che le Forze dell’Ordine, verso le quali c’è la più grande stima e fiducia, possano al più presto porre fine al ripetersi di essi. Manifesta la più ampia e convinta solidarietà al Giudice Aielli, vittima di questo episodio, sapendo che esso non farà venir meno il suo riconosciuto ed a tutti noto spirito di servizio e la sua abnegazione nello svolgimento del proprio lavoro al servizio della giustizia”.


Per il resto, va segnalato quello che probabilmernte è un record: l’amministrazione Procaccini ha impiegato due anni per rispondere a delle interrogazioni. Sono state portate solo adesso in aula, infatti, le risposte a quesiti di consiglieri comunali risalenti al 2012. Per giunta, non ha partecipato alla seduta Vittorio Marzullo (Sel), che più di tutti aveva protestato contro questi ritardi, arrivando addirittura a polemizzare con il prefetto. Le sue tre interrogazioni, così, sono rimaste ancora nel cassetto.