Mafia e politica, Forlenza sospeso da Legacoop

Le intercettazioni ambientali

Le coop rosse sono finite nel mirino per via delle pesanti accuse piovute sui suoi massimi esponenti: uno tra tutti Salvatore Forlenza, storico esponente della Lega delle cooperative, residente a Latina e molto conosciuto negli ambienti politici che contano. Ex dirigente del Pci, molto influente negli ambienti di sinistra: una vera e propria eminenza grigia cresciuta in un sottobosco a dir poco inquietante. Ai vertici di un consorzio di cooperative, e stato sospeso dagli incarichi ricoperti all’interno di Legacoopsociali. Nei suoi confronti accuse che vanno dalla turbativa d’asta all’associazione mafiosa.

Ecco la nota ufficiale:


Legacoopsociali nazionale e Legacoopsociali Lazio esprimono lo sdegno e lo sgomento dei cooperatori sociali per quanto va emergendo a Roma in relazione all’indagine della magistratura denominata “Mondo di mezzo” che vede coinvolti alcuni dirigenti di cooperative aderenti.
“I fatti che gli organi di informazione stanno riportando sono di gravità intollerabile.” dichiarano Paola Menetti, Presidente di Legacoopsociali nazionale e Pino Bongiorno, Presidente di Legacoopsociali Lazio

Le intercettazioni ambientali
Le intercettazioni ambientali

“Riaffermiamo la distanza della cooperazione, dell’idea cooperativa, dell’esperienza della cooperazione sociale da tutto questo cumulo d’illegalità.
Confermiamo e ribadiamo l’impegno che ci ha portato a sottoscrivere il “Patto per la legalità e il contrasto all’economia criminale”.

In coerenza con ciò sospendiamo dagli organismi dirigenti tutti i cooperatori coinvolti.

Fuori da ogni ritualità, chiediamo alla Magistratura di accertare rapidamente e fino in fondo ogni responsabilità.

Simili fatti, ove confermati, non sono compatibili con l’essere cooperatori sociali, e offendono in primo luogo la realtà quotidiana, faticosa ed onesta delle cooperative sociali che a Roma come in tutto il Paese svolgono un ruolo fondamentale e preziosissimo di servizio e di solidarietà, e non possono vedere ingiustamente lesi la reputazione e l’onore.

Con lo stesso spirito, il nostro pensiero e il nostro sforzo va a sostegno degli oltre mille soci-lavoratori e delle loro famiglie che sono occupati nelle cooperative coinvolte”.