Sequetrato dalla forestale un centro di stoccaggio di rifiuti speciali a Roccasecca

Sequestrato un grosso centro di stoccaggio di rifiuti speciali nel comune di Roccasecca dei Volsci, dal personale dei dipendenti Comandi Stazione CFS di Priverno e Terracina. Le indagini, condotte congiuntamente dalle succitate strutture territoriali, hanno consentito di accertare che all’interno di un capannone industriale erano state costipate circa 1.300 tonnellate di rifiuti speciali, costituiti prevalentemente da teli e altri materiali di polietilene utilizzati in agricoltura.

Tali materiali provenivano da un centro di stoccaggio e recupero di materiali plastici della stessa Azienda, con sede in Terracina, e con una rete di rapporti commerciali con diverse aziende distribuite in tutto il territorio nazionale.


La ditta in questione, oltre a superare il quantitativo di rifiuti per i quali era autorizzata alla lavorazione, li ha stoccati abusivamente nel capannone situato nel comune di Roccasecca dei Volsci, senza ottenere alcuna autorizzazione.

Inoltre i forestali hanno contestato all’imprenditore D.N.O., di anni 60, il mancato rispetto delle norme antincendio, in quanto per tale struttura non è stato acquisita la specifica autorizzazione da parte dei Vigili del Fuoco, oltre alla mancanza di un piano di sicurezza; circostanze di particolarmente rilevanza attesa l’importante quantità di materiale infiammabile stoccato nella struttura.

I forestali hanno interessato anche l’Arpa per meglio caratterizzare i rifiuti, ivi incluso l’eventuale livello di contaminazione da eventuali sostanze pericolose costituite da prodotti chimici di sintesi quali insetticidi ed anticrittogamici.

Il capannone e tutti i rifiuti sono stati posti sotto sequestro a disposizione dell’ A.G., mentre il responsabile è stato denunciato per la violazione delle norme antincendio e per la violazione della parte IV^ del D.Lgs. nr. 152/2006 e smi., con particolare riferimento alla normativa che disciplina la gestione dei rifiuti.

Tale attività si inserisce, tra l’altro, in un più esteso programma di controlli finalizzato ad accertare la corretta gestione dei rifiuti, da parte delle aziende coinvolte nella filiera delle attività di recupero.