Formia, querelle Bartolomeo – Cardillo Cupo: siglata la pace

Il Consiglio comunale di Formia (novembre 2014)
*Sandro Bartolomeo*
*Sandro Bartolomeo*

Pace fatta tra l’avvocato Pasquale Cardillo Cupo e il sindaco Sandro Bartolomeo. Il primo cittadino ha riconosciuto di aver esagerato nel consiglio comunale del 19 dicembre 2011, quando attaccò l’allora assessore Cardillo Cupo in quanto politico e difensore dei Bardellino in un’indagine per mafia, e il processo a Terracina, che vede imputato il sindaco di ingiuria e diffamazione per quell’episodio, finirà nel cestino, visto che a questo punto il legale ha deciso di ritirare la querela.

*L'avvocato Pasquale Cardillo Cupo*
*Pasquale Cardillo Cupo*

I due, l’ultima volta, si erano scontrati, seppure a distanza, un mese fa. Alla luce del processo, Cardillo Cupo si era costituito parte civile, chiedendo al primo cittadino un risarcimento di 100mila euro, e aveva detto che avrebbe rinunciato al giudizio soltanto se avesse ricevuto le scuse dal primo cittadino. Quest’ultimo, invece, aveva parlato di un attacco politico nei suoi confronti e preannunciato di voler querelare lui l’ex assessore-avvocato. Ma, si sa, tutto può cambiare. E ora Bartolomeo e Cardillo Cupo hanno anche firmato un comunicato congiunto per annunciare di aver sotterrato l’ascia di guerra.


“In merito a quanto accaduto nel corso della seduta di consiglio comunale del 19 dicembre 2011 – si legge nella nota a firma congiunta – vi è stato un incontro chiarificatore, nel corso del quale entrambi (Bartolomeo e Cardillo Cupo ndr) hanno espresso la volontà di porre fine, sia pure nella differenza delle rispettive posizioni politiche, a qualsiasi contrasto e contrapposizione personale. In particolare, entrambi hanno riconosciuto che il lessico esagerato utilizzato nel corso di quella seduta dall’allora consigliere Bartolomeo e per il quale l’avvocato Cardillo Cupo ha presentato querela è stato generato esclusivamente dai toni accesi del dibattito consiliare, in assenza di qualsivoglia reale volontà diffamatoria o ingiuriosa nei confronti dell’avvocato Cardillo Cupo”.

I due hanno così deciso di “far cessare ogni contrasto anche di natura giudiziaria tra di loro occorso, riconducendo il loro confronto nell’ambito di una normale e costruttiva dialettica politica, con le reciproche diversità ideologiche, ma con rinnovata stima ed impegno per la città”. Insomma, tutto bene quel che finisce bene.