Tre cani avvelenati, prosegue la recrudescenza contro cani e gatti ad Itri

Ancora un brutto episodio di inciviltà e barbarie contro gli animali a Itri. Tre cani di razza springer sono stati trovati morti avvelenati in una abitazione di campagna. Le bestioline, una mamma e due cagnette, si trovavano in una casa ubicata nei terreni della località Calvi-San Marco, lungo la provinciale per Sperlonga, non molto distante dalla spianata di Porcignano dove il 4 settembre dello scorso anno venne trovato carbonizzato nella sua vettura l’enologo delle masserie Schettino, Ulrico Cappia di Conegliano Veneto.

A scoprire i tre cani privi di vita è stata la giovane padroncina che, recatasi a predisporre il cibo per la giornata, si è trovata di fronte alle conseguenze del triplice delittuoso gesto, percepito, già al momento del suo arrivo, dalla mancata accoglienza festosa che le riservavano ogni volta che la signora giungeva in campagna. Si è subito appurato, con il contributo e la consulenza di un veterinario, che i tre cani avevano trovato la morte per avvelenamento. Per la giovane padrona si è trattato di un nuovo dolore, dato che mesi addietro era scomparso, sempre da quella residenza rurale, un esemplare di cane ben curato e appena reduce da una lunga e costosa terapia che lo aveva recuperato pienamente alle sue funzioni. Il nuovo episodio ha sollevato sdegno, dopo che altri casi simili si erano verificati in paese e soprattutto dopo che c’era stata una reiterata falcidiata di gatti morti per avvelenamento in tutta Itri, episodi che avevano fatto attivare associazioni animaliste da tutta la provincia,  soprattutto da Aprilia, per invitare a una attenzione mirata contro il diffondersi del fenomeno.