Gaeta, Scelta Civica: “Mitrano è nervoso e la città è ferma”

Il sindaco di Gaeta Cosmo Mitrano

“Comprendiamo la reazione scomposta del sindaco rispetto alle critiche che gli vengono mosse, ed immaginiamo che il nervosismo che trasuda dalle sue parole si farà sempre più forte perchè dopo 30 mesi nulla è accaduto nella nostra città di quanto promesso in campagna elettorale.” Salvatore Di Ciaccio, Scelta Civica, è preoccupato per l’impasse dell’amministrazione comunale, completamente ferma e impotente di fronte alle sfide che invece dovrebbe affrontare.

“Certamente la difficoltà nell’attuare diverse iniziative è stato il primo scoglio che l’amministrazione ha dovuto superare, e spesso lo ha fatto forzando alcuni provvedimenti, ma evidentemente l’incapacità nel gestire la cosa pubblica ed il rischio di finire sotto la lente d’ingrandimento della Procura della Repubblica o della Corte dei Conti sta consigliando cautela, anche se ormai alcune anomalie, ultima quella del concorso dei vigili urbani, sono agli atti degli organi giudiziari. Ma soprattutto dal nervosismo del sindaco trapela la percezione di una fiducia che ha toccato i minimi storici, e sente nei cittadini una forte delusione per il mancato sviluppo della città e il declino inesorabile nel quale stiamo precipitando, mentre le tasse esose stanno giustamente rendendo insofferenti, oltre che poveri, i gaetani.


Invece il sindaco e la sua amministrazione si nascondono dietro alibi improbabili, attribuiscono le colpe al Governo, allo Stato, a tutti fuorchè a loro stessi, e continuano a non vedere le differenze tra Gaeta e le città limitrofe, sia di giorno che di sera, momento nel quale Gaeta era il luogo d’attrazione privilegiato del comprensorio. Non si rendono conto del malessere cittadino, delle difficoltà delle famiglie, della crisi del turismo estivo, della sfiducia complessiva e della fuga dei giovani, che hanno perso ogni speranza di piantare radici in una città vuota, triste, senza futuro.

Ma l’hanno capito o no che con i soldi è  facile fare eventi, mettere alberi e piante costosissime, fare un po’ di maquillage alla città, creare consenso e clientele, mentre la vera amministrazione è quella che riesce ad ottenere la crescita e la distribuzione delle opportunità di una città senza mettere le mani in tasca ai cittadini? Mitrano si appiglia al 17% ottenuto dalla precedente amministrazione (in realtà deve considerare il 36% del ballottaggio), che comunque ha governato senza mettere le mani in tasca ai cittadini, senza fare atti illegittimi, senza sprecare soldi e soprattutto avviando progetti che, se quest’amministrazione avesse seriamente sostenuto, avrebbero ridisegnato il volto della città, creando le condizioni per il rilancio di una città agonizzante, ridotta al livello di una piccola località turistica, con un po’ di presenze d’estate e tristemente vuota d’inverno. Di questo vorremmo che parlasse il sindaco, e non di quello che farà (quando???) o dei voti che ha preso alle elezioni, delle reazioni scomposte a critiche reali ed oggettive.

Deve fare molto di più, deve dare risposte concrete alle tante emergenze della città, deve dedicarsi a tempo pieno alla sindacatura, avere coraggio ed idee, che purtroppo fino ad ora non si sono viste. Se continua così può stare certo che se nessuno si è accorto della precedente amministrazione, della sua se ne accorgeranno tutti. Anzi guardando gli ultimi 30 mesi se ne sono già accorti”.