Priverno, questione cave: il sindaco Delugu fa il punto della situazione

Il comune di Priverno
Non si fa attendere la risposta all’articolo di Federico D’Arcangeli, sulla questione Priverno cave, da parte del Sindaco, Angelo Delogu. “Sul merito della questione – sottolinea il Sindaco – ribadisco la correttezza dell’atto adottato dal Comune a difesa del nostro territorio martoriato e delle prerogative dell’Ente, contro un provvedimento della Regione che, a parere nostro e dei tecnici comunali, è illegittimo. Perché, ripeto, nonostante forti sensibilità per la tutela dell’ambiente, nessuno di noi ha mai voluto fare una battaglia ideologica contro i ‘cavatori’, purché agiscano nel rispetto delle regole e nel pieno della legalità. Ogni volta ci sia un dubbio, è giusto, che si chieda, anzi si pretenda, una verifica da parte degli organi preposti. Ancora non capisco quale sia stata la profonda motivazione che ha spinto alcuni componenti della Giunta a votare contro questo provvedimento. Tuttavia, non mi pare ci sia stata nessuna ‘chiusura nel Palazzo’ o il benché minimo difetto di trasparenza. Tutto è pubblico e pubblicato sull’Albo pretorio. L’unica chiusura nel Palazzo è quella che ci porta a lavorare dalla mattina alla sera per il bene della città”.

È evidente che, però, la spaccatura che si è creata in maggioranza non potrà non avere delle ripercussioni politiche. “A un anno e mezzo di distanza, è arrivato il tempo di aprire una nuova fase della nostra stagione amministrativa, per dare una vera svolta a questo paese – afferma  Angelo Delogu. Nel maggio del 2013 ci siamo candidati per cambiare modo di fare politica e modo di amministrare. Abbiamo creato attorno al nostro progetto, ‘Priverno bene comune’, un grande seguito di persone, generando aspettative, speranze e convincendo moltissimi elettori a votarci, ottenendo un risultato storico per il centrosinistra a Priverno. Nei primi 18 mesi abbiamo lavorato, con grande spirito di sacrificio e grande responsabilità, per rimettere in piedi i conti del Comune e, ora che abbiamo basi più solide sulle quali poggiare, possiamo operare con più tranquillitàe trasformare in realtà quelle aspettative. Dobbiamo, però, tornare allo spirito iniziale ed essere all’altezza delle ambizioni che avevamo prodotto. Tutti devono sentirsi protagonisti, rimboccarsi le maniche e provare a lavorare, proporre e discutere, anziché limitarsi a fare l’elenco delle cose che non vanno, per autoassolversi”.

Il primo cittadino preannuncia una serie di passaggi e di condizioni necessari per dare nuova linfa all’azione amministrativa. “Dobbiamo rispondere a tutte le difficoltà dei cittadini che si trovano a vivere la crisi più difficili di sempre, sciogliendo quelle residue resistenze che ci hanno impedito sinora di realizzare appieno la rivoluzione promessa e di trasformare nel profondo il volto della città. Sin qui abbiamo fatto molto, anche se non è ancora abbastanza: c’è bisogno di un salto di qualità, di uno scatto in avanti. Priverno esce da un periodo difficilissimo, determinato da 10 anni di governo disastroso, ma, nonostante gli avvoltoi che si aggirano attorno, ormai il peggio è alle spalle. Nelle prossime settimane le forze politiche che compongono la maggioranza dovranno, con senso di responsabilità, sedersi attorno al tavolo fare il punto della situazione, ribadire le cose da fare e le ragioni per stare insieme, proporre anche una rinnovata squadra di Governo, che permetta di apportare energie fresche e ulteriori competenze, per rispondere con maggiore efficacia alle necessità della città”. Tutto questo non implica una bocciatura per nessuno. “Molto è stato fatto sin qui, ma abbiamo scontato anche qualche inesperienza e ingenuità: soprattutto non abbiamo saputo comunicare e far comprendere appieno il senso della nostra azione. Il tempo, però, è dalla nostra parte e nei prossimi 3 anni e mezzo possiamo realizzare il programma elettorale. Tutti, però, debbono fare un atto di generosità e rimettersi in discussione per il bene di questo progetto politico e per il bene della città. Il gruppo consiliare comincia ad essere rodato e grazie ai nuovi innesti avremo modo di arricchire la squadra, giungendo alla quadratura del cerchio. C’è bisogno di un nuovo inizio e questo è il momento giusto”.