Latina, sfregio al giudice Iansiti

Più che una minaccia, uno sfrego, un gesto di profondo disprezzo: e’ quello di cui è stato oggetto nei giorni scorsi il giudice del tribunale di Latina Nicola Iansiti, a distanza di un mese dalla vera e propria intimidazione che ha raggiunto il giudice Lucia Aielli.

Di fronte casa di Iansiti sono stati rinvenuti degli escrementi: ignoti si sono introdotti nell’abitazione sino al pianerottolo, e lì hanno consumato lo ‘sfregio’. Indagini riservate sono in corso da parte dei carabinieri su questo ennesimo gesto insano ai danni di un magistrato. Nel 2012 un proiettile gli era stato recapitato nella cassetta delle lettere, mentre nel 1997 alcuni spari raggiunsero la sua auto. In quella occasione le indagini portarono a ritenere Fabio Buonamano – ucciso nel gennaio 2010 –  come responsabile del gesto su mandato di una famiglia rom di Latina.


Non mancano le prime note di solidarietà. “Tutto il Partito Democratico di Latina è vicino al giudice Iansiti”. Queste le parole di Gioacchino Quattrola, segretario del Pd comunale e di Cristina Semeraro, Responsabile Sicurezza e Legalità del Pd Latina.

“Ad un mese esatto dalle minacce al giudice Lucia Aielli c’è stato un altro atto intimidatorio contro un giudice, Nicola Iansiti – afferma Quattrola -. È stato un gesto vile e ignobile. Se chi lo ha fatto pensa di intimorire il giudice Iansiti e la città sbaglia di grosso. La città e i giovani hanno già risposto. Non consegneremo mai la nostra città ai criminali”.

“Dopo la grande manifestazione per mostrare la vicinanza al giudice Aielli – afferma Semeraro – sappiamo con certezza che i giovani e la maggioranza di questa città sta con la legalità, è dalla parte delle persone giuste che lottano ogni giorno per avere una città più sana”.

“A nome del Partito Democratico di Latina esprimiamo la nostra più completa solidarietà – concludono Quattrola e Semeraro – al giudice Iansiti consapevoli che ancora molto c’è da fare in questa città e sicuri che solo parlando delle ingiustizie e coinvolgendo i giovani possiamo migliorare la sensibilità delle generazioni future ad avere dei cittadini sani”.