Terracina, Sel sul caso rifiuti: “Spetta alla commissione che ha aggiudicato l’appalto pagare i danni”

Il “pasticcio” lo ha fatto la commissione di valutazione: paghino i suoi componenti il risarcimento alla De Vizia. “Sinistra Ecologia Libertà” cerca i responsabili del caos che ha investito il servizio di igiene urbana dopo la sentenza del Consiglio di Stato e li trova nei commissari che hanno aggiudicato l’appalto alla Servizi Industriali.

Sel, a riprova delle “responsabilità molto pesanti” della commissione, cita la sentenza del Tar, poi confermata nel successivo grado di giudizio, nella quale si dice che “il procedimento di verifica si sarebbe svolto con inusitata celerità, come per altro confermato dalla lettura del verbale del 17 luglio 2013”. Secondo il partito di Vendola, “qui si fa riferimento al verbale di quella commissione di valutazione che, in parole povere, doveva verificare se la ditta aggiudicataria dell’appalto aveva i soldi e le attrezzature per espletare il servizio o meno. Ebbene, quella commissione, secondo il Tar, valutò in modo del tutto sbrigativo l’idoneità della Servizi Industriali a svolgere il servizio, nonostante la ditta si avvalesse anche del supporto (avvalimento) che avrebbe ricevuto dalla Teramo Ambiente”. Il Comune dunque, afferma Sel, “deve assolutamente attivare il proprio ufficio legale per chiedere i soldi (150mila euro, ndr), che devono essere risarciti alla De Vizia (la ditta subentrante, ndr), direttamente ai componenti la commissione di valutazione che ha determinato tutto il pasticcio”.


Ma “pesantissime” sono anche le responsabilità dell’amministrazione comunale “per aver sbagliato sin dall’inizio tutte le valutazioni sulla Servizi Industriali e per non aver mosso un dito di fronte alle molteplici e reiterate anomalie su tutta la gestione del servizio”. Sel ricorda “l’anomalia legata alla ordinanza sindacale che ha costretto alla messa in mobilità dei dipendenti con conseguente perdita degli scatti di anzianità, cosa poi respinta dall’Inps dopo le denunce di Sel e dei Sindacati); i conferimenti anomali del 2012 con aumento spropositato del peso dei rifiuti conferiti in discarica; l’abolizione dei formulari, ossia degli unici documenti che potevano permettere il controllo sull’effettivo peso dei rifiuti conferiti in discarica; la carente gestione dell’intero servizio in termini di qualità e tempi di attuazione della raccolta differenziata”.

Anche il Pd (Vincenzo Coccia, Giuseppe D’Andrea e Alessandro Di Tommaso) interviene sulla questione con una interrogazione nella quale si chiede al sindaco “se nelle more il subentro della Di Vizia srl nella gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei RSU comporterà una maggiorazione del costo del servizio ed in che misura lo stesso inciderà sulle abitazioni e sulle attività commerciali ed artigianali; se il piano industriale della Di Vizia srl ed in particolare le modalità della raccolta dei rifiuti presso le civili abitazioni e presso le attività commerciali differisce o meno da quello della Servizi Industriali srl e laddove vi siano differenze in cosa le stesse consistano; se sia intenzione dell’amministrazione , nel caso di modifica delle modalità di raccolta, di notiziarne la cittadinanza attraverso una campagna di informazione e con quali strumenti ed entro quanto vi si intenda provvedere”.