Avio Interiors, attesa per l’incontro organizzato per il prossimo 13 gennaio

“Sessantasette licenziamenti e novantacinque giorni di presidio fuori dai cancelli dell’azienda. Sono questi i numeri che hanno caratterizzato la nostra vita negli ultimi mesi. Numeri tristi, quelli riconducibili alle recenti decisioni della Avio Interiors di Latina, che parlano di altre famiglie finite sul lastrico e di un’azienda che nell’arco di pochissimo tempo ha rinunciato, senza battere ciglio, a un quinto della sua forza lavoro e che è riconducibile ad una gestione che già in passato ha avuto numerosi problemi e disavventure”. Comincia così la lettera dei Lavoratori presidio Avio Interiors e sottoscritta dai sindacati Fim, Fiom, Uilm, Ugl e inviata alla Regione Lazio, al Ministro del Lavoro, alla Provincia di Latina.

“Di questo, del nostro futuro, delle difficoltà incontrate in questi mesi di scontro sindacale – prosegue la lettera – vorremmo parlare e confrontarci con le istituzioni locali, regionali e nazionali. Perché l’impressione che stiamo vivendo un’altra pagina di un copione già tristemente noto alle cronache sindacali pontine è sempre più forte, un copione che parte da lontano, dalle tristi vicende della Goodyear. Da qui la decisione di organizzare un incontro pubblico per rendere nota, nel dettaglio, la situazione che stanno vivendo le nostre famiglie e quella che rischia di prospettarsi nel prossimo futuro per altre decine di lavoratori.


Ne parleremo il prossimo 13 gennaio a partire dalle 18.30 nella sala consiliare del Comune di Cisterna in via Zanella davanti al presidente della Provincia, Eleonora Della Penna, ai sindaci e ai rappresentanti istituzionali del territorio che invitiamo, fortemente, a prendere parte a questo importante appuntamento. Un invito che estendiamo anche alle forze economiche, agli imprenditori, agli altri lavoratori, ai commercianti e a tutti coloro che hanno a cuore il nostro futuro, quello della nostra terra che continua a vivere un declino pesantissimo contro il quale sono sempre più difficili risposte concrete e contro il quale, probabilmente, l’unica soluzione possibile è e resta il confronto a cui devono seguire, però, fatti concreti. Noi, questo è certo, non ci tiriamo indietro. Chiediamo anche alle forze sane del nostro territorio, oltre che alle istituzioni, di schierarsi al nostro fianco”.