Enrico Forte replica alle critiche del consigliere Pino Simeone sulla Sanità

Enrico Forte

«Il faticoso cammino intrapreso dall’amministrazione Zingaretti per risanare la sanità del Lazio tagliando gli sprechi e investendo in settori cruciali per una nuova organizzazione dell’assistenza socio sanitaria trova riscontro nell’atto aziendale predisposto dalla direzione della Asl pontina che cerca di porre rimedio a sviste ed errori commessi dalle precedenti gestioni».
Il consigliere regionale del Partito Democratico Enrico Forte replica alle obiezioni sollevate dal consigliere di Forza Italia Simeone sul documento che ridisegna il futuro dell’organizzazione sanitaria in provincia di Latina.

«Simeone quando parla di evidenti disagi all’interno del pronto soccorso – sottolinea Forte – dovrebbe ricordare che la situazione attuale è il risultato di un progetto sbagliato, che ha peraltro visto la luce durante l’amministrazione guidata dalla Polverini. Così come la carenza di personale è il prodotto delle ferree regole del commissariamento, resosi necessario proprio a causa del pesantissimo deficit accumulato dalla sanità laziale nel corso dei decenni passati e di una gestione piegata alla ricerca del consenso oltre che di una politica che si occupa della nomina dei primari piuttosto che del funzionamento dei servizi e delle strutture ospedaliere. L’atto aziendale della Asl – prosegue Forte – che per la prima volta è stato approvato a larghissima maggioranza dai sindaci della provincia di Latina e senza alcun voto contrario, rappresenta il primo passo di un percorso assolutamente nuovo che punta alla riorganizzazione del sistema sanitario sul territorio pontino attraverso l’eliminazione degli sprechi e una moderna organizzazione dell’assistenza, scevra da campanilismi e basata su di un sistema a rete che aumenta la qualità dei servizi sul territorio e nello stesso tempo ottimizza l’utilizzo delle risorse a disposizione. I finanziamenti per alcuni nuovi reparti al Goretti e per l’acquisto di un nuovo acceleratore lineare, il progetto già avviato per la riduzione delle liste di attesa, aggiunto al varo delle Case della salute, sono la dimostrazione concreta del nuovo corso della sanità all’interno del quale le Asl avranno un ruolo di programmazione sulla base dei bisogni reali della popolazione e non di interessi legati alla politica le cui conseguenze oggi sono sotto gli occhi di tutti e il cui prezzo viene pagato proprio dagli utenti.


Su queste tematiche – conclude il consigliere regionale pontino – bisogna essere seri e responsabili, evitando di fare promesse irrealizzabili per ottenere consenso come è accaduto per troppo tempo. L’obiettivo della Regione Lazio è uscire dal piano di rientro per poter ricreare le condizioni per garantire a pieno il diritto alla salute, riportando il sistema sanitario alla normalità.
Per fare questo ci siamo dotati di un nuovo modello che supera la concezione ospedalocentrica lanciando una sfida che modifichi anche l’approccio dell’utente alle cure primarie».