Guerriero e geometrico: l’uomo del 2016 sa già come essere

“Cosa vuoi che si inventino più”. Tutto già visto, sperimentato e reso prêt-à-porter. Eppure quelle sfilate – show sono il pane quotidiano per i cacciatori di moda come buyer, giornalisti e celebrities. Lo è stato anche per le quattro giornate della Milano moda uomo iniziate venerdì e conclusesi ieri con la sfilata di Julian Zigerli in via Clerici.


Vivono di esclusività e fanno sognare. Sono gli stilisti e i direttori creativi che concorrono alla realizzazione dei desideri più intimi e viscerali del mondo più seguito e adorato: il fashion. Un susseguirsi di occhi luccicanti, ansiosi di vedere fin dove le case di moda si sono spinte per creare le collezioni maschili per il prossimo autunno inverno. E se si pensa che con 356 giorni di anticipo sono presentate le tendenze che domineranno l’anno successivo e se si riflette ancor più sul fatto che le stesse e sono state studiate un anno prima, si arriva facilmente alla conclusione che gli ideatori delle collezioni non sono poi tanto lontani dall’essere visionari. Materiali, colori, abbinamenti; niente deve essere casuale anche se presentato con leggerezza.

Così, quelle passerelle diventano un gioco in cui puntare a definire l’uomo che, non è estrapolato dalla società ma in essa vive, interagisce e crea. Per questo Stefano Pilati, ideatore della collezione di Ermenegildo Zegna ha pensato a funzionalità mista ad eleganza grazie a capispalla comodi affiancati da accessori in pelle come il marsupio o lo zaino.

Ermenegildo Zegna1
Ermenegildo Zegna
Ermenegildo Zegna
Ermenegildo Zegna

 

 

 

 

 

 

 

 

Trame optical e geometrie per Moncler e Missoni. Il primo azzarda con i colori del rosso affiancato al blu notte quasi violaceo oppure dell’avorio abbinato all’ocra e al grigio cenere. Invece, per il marchio fondato nel 1953 da Ottavio Missoni, è ancora la stampa tartan a dominare la stagione invernale 2016 sia nei  colori caldi della terra e che nel freddo blu notte.

Moncler
Moncler
Missoni
Missoni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E’ un uomo composto e con in mano una grande bag, quello presentato da Antonio Marras che non rinuncia a stare caldo indossando copricapo e coprispalla dal vero pelo. Guerriero invincibile ma con classe e anche un po’ sportivo. Philippe Plein ha portato in passerella anfibi, pantaloni neri in pelle con tanto di ginocchiere e maglie larghe molto strutturate sulle spalle.

Antonio Marras
Antonio Marras
Philipp Plein
Philipp Plein

 

 

 

 

 

 

 

 

Composto e chic, con l’orlo dei pantaloni sopra la caviglia è l’uomo di tendenza che veste Corneliani. Linee semplici sia per il look da giorno che da sera. Durante le ore lavorative domina un completo giacca, pantalone e cravatta abbinato a un cappotto lungo in tessuto dalla tonalità verde oliva. La sera, però, si cambia per lasciare spazio al giubbotto in pelle abbinato a scarpe stringate lucide, senza abbandonare mai classe, stile e glamour.

Corneliani
Corneliani
Corneliani
Corneliani

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

(Le immagini sono della Camera Nazionale della Moda)