Estorsione, condanne definitive per i Ciarelli

Condanne definitive per le estorsioni compiute da Carmine Ciarelli, dai figli Ferdinando e Pasquale, e dalla nuora Monia Izzo ai familiari di Renato Barbieri. Gli inquirenti inizialmente avevano ipotizzato che Ciarelli avesse venduto due chili di coca a Barbieri e che, non essendo stato pagato, a causa del successivo arresto di Barbieri, per ottenere il denaro avesse insieme ai figli assillato e sottoposto ad estorsione i parenti del presunto acquirente. In appello, però, l’accusa relativa allo spaccio di droga è caduta e sono rimaste in piedi solo le estorsioni, consumate o tentate. Sette anni di reclusione e duemila euro di multa per Carmine Ciarelli, 7 anni e 9 mesi e 2.100 euro di multa per Pasquale e Ferdinando, e due anni e mezzo e 200 euro di multa per Izzo. Una sentenza ora resa definitiva dalla Suprema Corte, che ha dichiarato il ricorso degli imputati “palesemente inammissibile”.