Il Movimento 5 Stelle di Itri chiede il registro comunale per il testamento biologico

Claudio Ruggieri

Istituzione del registro comunale per il testamento biologico. A chiederlo è il meet up del Movimento Cinque Stelle di Itri al sindaco Giuseppe De Santis. L’atto formale è contenuto in una apposita istanza che Claudio Ruggieri ha sottoscritto in rappresentanza dei soci locali. In effetti, facendo riferimento all’esistenza di questa disciplina protocollare in altre città d’Italia, i grillini chiedono che, nel testamento, “possano essere altresì inserite le proprie disposizioni in relazione alle volontà di fine vita (la cosiddetta Carta delle Volontà) quali, ad esempio, la donazione degli organi, del proprio corpo alla scienza, la disposizione in materia di funerale (religioso o civile), l’assistenza morale, laica o religiosa, nella fase terminale della vita, la cremazione e la dispersione delle ceneri, il desiderio di essere lasciati morire nella propria abitazione”.

A confermare l’intensità dell’impegno operativo dei penta stellati si registrano altre due istanze: la prima, di carattere tecnico, mira a ottenere l’autorizzazione per attivare, nelle giornate del 20, 21 e 22 febbraio, un banchetto itinerante per poter svolgere le operazioni organizzative e di controllo della raccolta firme per i referendum che il Movimento si appresta a chiedere.


La seconda istanza, accompagnata da una marcata sottolineatura polemica, tende ad ottenere l’autorizzazione a usare l’aula consiliare – peraltro già richiesta, senza alcun esito positivo, per ben due volte, in precedenza – per una volta a settimana, con lo scopo di tenervi incontri finalizzati al confronto e alla proposizione di stimoli e suggerimenti operativi per l’amministrazione.

“Le ricordiamo – puntualizza la richiesta – che il nostro è un MoVimento di cittadini e non un partito politico convenzionale: infatti non usufruisce dei pubblici finanziamenti e che comunque rappresentiamo in modo importante e inequivocabile le istanze di moltissimi cittadini itrani, credendo – conclude la nota – di poter meglio assolvere il nostro ruolo civico avendo a disposizione gli strumenti adatti di cui il comune ci può dotare”.