Prostituzione e sfruttamento, fenomeno in crescita tra Terracina, Sabaudia e Pontinia

Ognuna di loro occupa uno spazio ben preciso sulla Strada Regionale 148, la Pontina, le incontri la mattina intorno alle 9 e restano lì tutto il giorno e parte della notte, lucciole, meretrici, prostitute, possiamo indentificarle con qualsiasi nome, ma il significato non cambia, offrono prestazioni sessuali a pagamento. Nel territorio tra Terracina, Sabaudia e Pontinia, gli angoli da loro scelti o per loro, sono sempre gli stessi, difficilmente possiamo incontrarle in altri tratti.

Prostituzione 3Capelli lunghi, corti, bionde, castane, more, rosse, alte, basse ce ne sono di tutti i tipi, giovani, giovanissime ed anche qualcuna in là con gli anni. Vestiti succinti, alcune volte, anche inesistenti, non importa se piove oppure splende il sole e l’asfalto è rovente, sono lì in attesa di un cliente, che qualcuno si fermi in modo tale da poter alzare un po’ di soldi e così dare un senso alla loro giornata. Un modo per andare avanti e sbarcare il lunario.


Un dramma quello della prostituzione che aumenta o diminuisce anche a seconda della stagione in provincia, è sufficiente vedere sui giornali, siti internet ed in tv i continui arresti effettuati dalle forze dell’ordine per sfruttamento della prostituzione, gli ultimi avvenuti alcuni giorni fa. Ma nonostante le retate, il giorno dopo sono di nuovo al lavoro. L’accento di coloro che esercitano l’attività di meretrice come del resto anche per coloro che le obbligano a tale sfruttamento è per la maggior parte proveniente dall’est Europa, in prevalenza romeni e albanesi.

Una situazione che con il tempo ha portato le forze politiche locali ad intervenire con interrogazioni evidenziando come tali presenze all’entrata di una città come Sabaudia e lungo la Pontina nei presi delle Migliare 46, 47 rappresentino comunque un pericolo costante ed alto per loro e per i cittadini, mettendo a rischio la propria incolumità. Clienti, oppure semplici curiosi che rallentano alla vista di una “lucciola” con fare provocatorio, causando non pochi disagi alla viabilità oppure pericoli.

Prostituzione 1L’interrogazione di Cittadini al lavoro, associazione di Sabaudia, chiedeva esplicitamente un intervento dell’amministrazione a tale riguardo con la richiesta anche di multe ai clienti oppure coloro che comunque commettono delle infrazioni per intrattenersi a bordo strada, vietare che vengano indossati abiti a dir poco indecenti. Tale richiesta, con l’aggiunta delle numerose denunce arrivate dai tanti cittadini fece in modo che il sindaco in accordo con i primi cittadini di Terracina e San Felice Circeo, scrivessero al Prefetto parlando di quella che a tutti gli effetti è divenuta una vera e propria problematica. Spiegando la situazione ormai insostenibile che si è creata, chiedendo l’intervento e soprattutto la collaborazione delle forse dell’ordine, essendo in particolare il fenomeno presente in zone abitate, con la presenza di attività agricole, aziende.

Ed altra nota negativa da non sottovalutare gli spazi diventi ricettacolo di rifiuti e residui organici con la conseguenza che le condizioni igienico – sanitarie possono rappresentare un rischio per la salute pubblica.

Il sindaco Lucci emanò anche un ordinanza antiprostituzione con sanzioni e divieti. Nonostante il continuo intervento delle forse politiche, delle associazioni, la situazione non sembra essere cambiata, anzi, la criminalità è aumentata. Sfruttate dai loro stessi connazionali costrette, come anche accertato durante i controlli e le indagini delle forze dell’ordine oltre a dare parte del loro guadagno costrette a pagare anche per l’area che occupano.

Un vero proprio mercato del sesso che non avviene solo al bordo di una strada, ma anche all’interno di appartamenti situati in pieno centro urbano, trasformati in vere e proprie alcove, scoperte in distinte operazioni a Terracina, gestite in più occasioni da donne domenicane oppure rumene, trasformate per accogliere i clienti di ogni età e soprattutto stato sociale. Come dire ce n’è per tutti i gusti e per tutte le tasche. Storie di donne costrette dai coloro protettori alla prostituzione venute in Italia in cerca di fortuna o meglio di un lavoro dignitoso che non fosse quello al bordo di una strada, ma viviamo in un’era dove non sempre o meglio quasi mai la favola di Pretty Woman si avvera.