La consigliera regionale Pernarella (M5S): “La gestione del Tempio di Giove non spetta al Comune”

Monte Giove

Il Comune di Terracina non ha titolo a gestire Monte Giove. Gaia Pernarella, consigliera regionale grillina, parte da qui per contestare, con una interrogazione, l’affidamento alla società Munus del sito simbolo della città da parte dell’amministrazione Procaccini.

Il Monumento Naturale del Tempio di Giove, afferma infatti la Pernarella, è incluso nel Parco Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, e la L. R. 21/2008 istitutiva del Parco prescrive la cessazione di tutte le forme di gestione degli enti comunali. “Ad oggi quindi –si legge nell’interrogazione della grillina- tutti i monumenti naturali inclusi nel Parco Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi sono gestiti dall’ente Parco, ad eccezione del Monumento Naturale di Monte Giove, la cui gestione, nonostante il protrarsi del regime di commissariamento e nonostante quanto normato per legge, risulta dagli atti tuttora affidata al Comune di Terracina”.


L’amministrazione Procaccini poi, nell’ottobre 2012, ha subappaltato alla Munus parte del Monumento Naturale, “senza possedere effettivamente –secondo la consigliera regionale- il titolo per farlo e consentendo al privato di lucrare a propria discrezione su un bene pubblico, utilizzando oltretutto strutture e servizi finanziati dalla Regione Lazio e destinati alla valorizzazione del Monumento Naturale e del complesso archeologico in esso contenuto”.

Dopo avere ricordato che il titolare della Munus è stato coinvolto nell’inchiesta “Mani Pulite”, la Pernarella chiede al presidente della giunta regionale e agli assessori regionali competenti di chiarire quale sia l’ente preposto alla gestione del sito in questione “e in base a quale titoli il comune di Terracina sia legittimato all’affidamento a terzi della gestione del Monumento”.