Crisi politica a Priverno, j’accuse del Pd

Angelo Delogu

“Con tristezza, rammarico ed amarezza abbiamo letto il comunicato del Sindaco di domenica 1° marzo denominato “ Invito al Dialogo “. Angelo Delogu, con il suo comunicato, ha continuato ancora a giocare, a prendere in giro i cittadini, a mistificare la realtà cercando di apparire conciliante ed unificante, mentre ha evitato di riconoscere l’errore di aver aperto inspiegabilmente ed autonomamente una crisi al buio fin dall’ottobre 2014 senza coinvolgere il PD, maggiore Partito della coalizione, di aver frantumato il patto stipulato con i cittadini elettori e di aver concluso la crisi nominando una nuova Giunta con l’estromissione del PD da quella maggioranza che gli elettori avevano scelto”. Così il commento del Pd Circolo U. Folcarelli di Priverno.

“Delogu, nel suo comunicato, allorquando parla di strappo consumato nel Consiglio comunale di mercoledì, è equivoco perché volutamente omette di specificare che lui stesso ed i suoi complici sono gli artefici dello strappo, per aver presentato una nuova Giunta ignorando le proposte del PD, dividendo il PD e contro il PD.


Un atto, quello di Delogu, che si è messo alle spalle gli interessi della collettività, un salto nel buio come lui stesso lo ha definito in Consiglio Comunale.

La presunzione di Delogu prefigurava anche la beffa verso il PD, nel pretendere il suo voto favorevole dopo averlo spaccato ed estromesso dalla Giunta, dopo aver fatto il giro delle sette chiese fra i consiglieri comunali di tutti gli schieramenti, di destra e di sinistra, alla ricerca affannosa del 9° uomo che gli assicurasse di mantenere la poltrona.

Durante il dibattito in Consiglio comunale, Delogu aveva potuto verificare che la sua scellerata decisione di abbandonare la maggioranza che gli elettori avevano voluto, sostituendola con una maggioranza di sapore qualunquista, non avrebbe avuto il riconoscimento né politico né numerico, ma testardamente ed irresponsabilmente ha forzato la votazione, costringendo il PD a negargli la fiducia.

Delogu, con il suo documento ha cercato di confondere le acque, perché, un uomo delle istituzioni in buona fede, per il bene del Paese, si sarebbe fermato prima di pretendere il voto del Consiglio comunale. In ogni caso, dopo la bocciatura del Consiglio comunale, da uomo delle istituzioni, la sera stessa avrebbe dovuto prendere atto del risultato e presentare le dimissioni, azzerando quella Giunta bocciata, con l’intento di ricostituire i rapporti a sinistra secondo il patto elettorale.

Delogu, non ha assunto alcuna iniziativa concreta per recuperare il rapporto a sinistra con il PD, mai ha annunciato e concretizzato la volontà di azzerare e ricomporre la profonda lacerazione che lui stesso ha provocato nella sinistra del paese, ha voluto invece dilapidare quel consenso di popolo che insieme avevamo conseguito con le elezioni del 2013.

Delogu infine, con il suo “invito al dialogo”, conscio del danno che ha provocato insieme ai suoi complici, rompe gli indugi, getta la maschera ed archivia definitivamente il rapporto a sinistra con il PD e si rivolge, non più alla sua originaria maggioranza voluta dagli elettori, lancia invece un appello a 360 gradi, urbi et orbi a tutti gli attori in campo, maggioranza e minoranza.

Delogu ha lacerato il tessuto politico della sinistra locale faticosamente riconquistato dopo dieci anni di centrodestra, cercando di accreditarsi come salvatore della patria o vittima della vecchia politica, senza mai riconoscere che Lui ed i suoi complici sono i soli responsabili di questo fallimento.

Con grande sofferenza, al PD non è rimasto altro che prenderne atto e contribuire a far concludere questa triste ed amara esperienza”.