Schiava del marito violento, 24enne arrestato dopo un raptus di follia

Le accuse che pesano nei suoi confronti sono tentato omicidio nei confronti di sua moglie, nonché lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Il protagonista di una domenica di autentica follia è un ragazzo di 24 anni originario della Repubblica Dominicana, A.P.J.. Lo scenario è un’abitazione di via Regolo, una traversa di via Appio Claudio, nel quartiere di Campo Boario, a Latina.

Una storia triste che, stando a quanto trapela dagli investigatori, avrebbe origini lontane. Il 24enne, infatti, da tempo ha una relazione con una donna italiana di 31 anni, da un anno e mezzo diventata sua moglie. Mesi di vita insieme, però, trascorsi in un clima di terrore da parte della donna, che sarebbe stata costretta a prostituirsi e che sarebbe stata vittima di violenze, minacce e soprusi.


La 31enne avrebbe anche già segnalato tutto alle forze dell’ordine ma poi avrebbe ritirato la denuncia probabilmente sotto la pressione e le minacce del giovane.

Nel primo pomeriggio di ieri, però, la donna ha deciso di rompere gli indugi e porre fine alla sua “schiavitù” dal marito: ha chiuso la porta blindata dell’abitazione e contattato i carabinieri. L’arrivo dei militari del nucleo operativo Radiomobile è stato immediato. Al loro arrivo, il 24enne avrebbe preso il pomello della porta per lanciarlo contro la moglie, che per fortuna è riuscita a schivarlo. Poi si sarebbe diretto verso la cucina e avrebbe preso un coltello con una lama da 40 centimetri, con il quale avrebbe provato a regolare i conti con i militari.

Un carabiniere è riuscito a sfuggire al raptus dell’uomo, che poi avrebbe preso la donna e si sarebbe chiuso in camera con lei, colpendola più volte in testa a mani nude. L’immediato ritorno degli uomini dell’Arma avrebbe messo fine all’intento del dominicano, che a quel punto avrebbe rivolto le sue ire proprio contro i carabinieri, ferendone uno ad una mano. L’altro militare, però, è riuscito a bloccarlo, grazie anche alla collaborazione offerta dai colleghi della Questura, giunti poco dopo.

Lui è stato arrestato e condotto nel carcere di via Aspromonte. Lei trasportata al pronto soccorso del Goretti. Le sue ferite non sono particolarmente gravi. Ben più gravi sono invece le ferite dell’anima e dello spirito. Quelle sì che avranno bisogno di tempo per essere lenite.