Intergroup, il Tar conferma la demolizione delle opere abusive a Sessa

Ancora un'immagine del deposito

I manufatti realizzati abusivamente da Intergroup, che si trovano presso il deposito di Sessa Aurunca, dove la società spedizioniera che opera nel porto commerciale di Gaeta svolge abusivamente, secondo il Comune della Provincia di Caserta,  attività di stoccaggio del pet-coke, devono essere demolite. Lo conferma l’ottava sezione del Tar della Campania che, con un provvedimento depositato il 4 marzo scorso, ha di fatto rigettato il ricorso presentato dai legali della società Intergroup.

Quest’ultima si era infatti opposta all’ordinanza di demolizione dei manufatti abusivi e bonifica dell’area, emessa dal settore ambiente del Comune di Sessa Aurunca. Ordinanza arrivata a seguito dei controlli svolti dal Comune che hanno accertato oltre alla realizzazione di manufatti abusivi all’interno del deposito, anche l’uso improprio di quest’ultimo, per il quale era stata rilasciata l’autorizzazione a deposito di generi alimentari e non certo di stoccaggio del carbon-petrolio.


In sostanza il tribunale amministrativo ha dichiarato improcidibile il ricorso, in quanto è attualmente pendente un’istanza da parte di Intergroup per sanare le opere abusive, contestate successivamente all’emissione dell’ordinanza di demolizione e alla proposizione del ricorso. Si attende quindi prima l’esito della richiesta di sanatoria.