Terracina, Minutillo “inefficiente e dannoso”: Agenda 21 chiede la censura dell’assessore all’Ambiente

Censura per l’assessore all’Ambiente Fabio Minutillo. A chiederlo al sindaco ed al presidente del Consiglio comunale, è il Forum di Agenda 21, con una lettera veemente nella quale giudica Minutillo “irrispettoso”, “inefficiente” e “dannoso”.

L’assessore, già in altre circostanze oggetto di critiche da parte di associazioni, questa volta si è assentato senza preavviso, nonostante il suo impegno a partecipare, alla seconda riunione sul tema degli “Orti Urbani” comunali, con riferimento al Progetto nazionale del Ministero per le Politiche Agricole e Forestali e l’Anci. E non solo non ha inviato nessuno a sostituirlo, ma neanche ha prodotto la documentazione che aveva promesso, intralciando così i lavori del Forum su una questione che è determinante, tra le altre cose, per ottenere il riconoscimento della Bandiera Blu 2015.


Minutillo infatti, scrive Agenda 21 al Primo cittadino ed al Presidente del Consiglio Comunale, “non ha inviato al Forum alcun elaborato di censimento e mappatura delle aree comunali disponibili, così come da impegni assunti, a distanza di oltre un mese, necessari ad integrare il Regolamento, secondo quanto stabilito dal deliberato amministrativo”.

Il Forum, perciò, “ritiene il comportamento dell’Assessore al’Ambiente: irrispettoso nei confronti dei cittadini, degli iscritti e dei rappresentanti degli organismi associativi partecipanti alla riunione; improprio ed irregolare nei confronti degli impegni assunti pubblicamente nell’ambito della propria responsabilità amministrativa; inefficiente nei confronti degli obblighi e degli obiettivi fissati dal Consiglio Comunale e dal Governo con propri atti amministrativi; dannoso nei confronti della credibilità, dell’affidabilità e dell’immagine della stessa Amministrazione e dell’Istituzione Comunale”.

Al sindaco ed al Presidente, si chiede “ognuno per la propria competenza, di intervenire con urgenza sulla questione, nell’interesse dell’Ente, della città e dei cittadini, censurando tali modi di agire, ripristinando più corretti e rispettosi rapporti tra cittadini, istituzioni e amministratori e determinando condizioni di maggiore efficacia ed efficienza delle deleghe assegnate e degli obiettivi stabiliti e deliberati”.